
Sabato conferenza stampa dei consiglieri Mastropasqua, Binetti, Germinario e Lanza
L’iniziativa arriva in un momento particolarmente delicato per la vita amministrativa della città
Molfetta - giovedì 22 maggio 2025
12.36
Si terrà sabato 24 maggio alle ore 10, presso la Boulangerie Sant'Achille in via Enrico Berlinguer 8, una conferenza stampa promossa dai consiglieri comunali di opposizione Pietro Mastropasqua, Mauro Binetti, Ippolita Germinario e Girolamo Lanza. Il titolo scelto per l'iniziativa è netto e provocatorio: "Arrestatevi – per il bene di Molfetta".
«È un'esortazione, non una sentenza. Un appello civile, non un'accusa penale», ha spiegato Pietro Mastropasqua. «Siamo garantisti: non chiediamo e non chiederemo mai manette. Chiediamo un arresto nel senso più puro del termine: chiediamo all'amministrazione di fermarsi. Fermarsi dal trascinare ancora la città in un vortice di gestione opaca, confusa, indebolita dalle inchieste e delegittimata nei numeri e dalle opacità. Fermarsi per rispetto della città, delle istituzioni, dei cittadini».
L'iniziativa arriva in un momento particolarmente delicato per la vita amministrativa della città, mentre si attende una decisione della magistratura che potrebbe incidere sul futuro dell'attuale governo cittadino. «Molfetta non merita questo. Proprio perché crediamo nella politica, nella sua autonomia e nella sua responsabilità, non possiamo tacere. Non possiamo continuare ad andare avanti come se nulla fosse accaduto. È un clima irrespirabile – prosegue Mastropasqua –. Non lo dico io: lo dicono i documenti, le inchieste, i verbali. Lo dice la città stessa».
Un invito a un passo indietro: «Chiediamo uno stop, un atto di consapevolezza. Se volete: chiediamo un sussulto di dignità», dichiarano, all'unisono, i quattro consiglieri comunale di opposizione.
«È un'esortazione, non una sentenza. Un appello civile, non un'accusa penale», ha spiegato Pietro Mastropasqua. «Siamo garantisti: non chiediamo e non chiederemo mai manette. Chiediamo un arresto nel senso più puro del termine: chiediamo all'amministrazione di fermarsi. Fermarsi dal trascinare ancora la città in un vortice di gestione opaca, confusa, indebolita dalle inchieste e delegittimata nei numeri e dalle opacità. Fermarsi per rispetto della città, delle istituzioni, dei cittadini».
L'iniziativa arriva in un momento particolarmente delicato per la vita amministrativa della città, mentre si attende una decisione della magistratura che potrebbe incidere sul futuro dell'attuale governo cittadino. «Molfetta non merita questo. Proprio perché crediamo nella politica, nella sua autonomia e nella sua responsabilità, non possiamo tacere. Non possiamo continuare ad andare avanti come se nulla fosse accaduto. È un clima irrespirabile – prosegue Mastropasqua –. Non lo dico io: lo dicono i documenti, le inchieste, i verbali. Lo dice la città stessa».
Un invito a un passo indietro: «Chiediamo uno stop, un atto di consapevolezza. Se volete: chiediamo un sussulto di dignità», dichiarano, all'unisono, i quattro consiglieri comunale di opposizione.