Leonardo Siragusa
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Presentato in teleconferenza il programma per la "Medonne du Tremelizze"

Culto dedicato al miracolo che salvò Molfetta dal terremoto del 1560

Nel tardo pomeriggio di ieri è stato presentato il programma dei Festeggiamenti della Medonne du Tremelizze, celebre ritualità molfettese in cui viene venerata l'icona della Vergine col Bambino conservata presso la Basilica della Madonna dei Martiri, in memoria della storica data dell'11 maggio 1560.

In quel giorno, tanto lontano nel tempo ma ancora vivo nella tradizione, Molfetta si salvò da un rovinoso terremoto che colpì la Puglia e molti dei paesi limitrofi ma non creò alcun danno, se non di lieve entità, alla nostra città. I molfettesi attribuirono subito all'intercessione della Madonna l'intervento miracoloso e decisero di onorarne il culto negli anni a venire in quella stessa data.

In una teleconferenza stampa trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Comitato Feste Patronali, sono intervenuti il sindaco Tommaso Minervini, il rettore della Basilica della Madonna dei Martiri padre Nicola Violante, il Presidente del Comitato Leonardo Siragusa e il Vicepresidente Giuseppe Malerba: l'obiettivo è stato quello di presentare la modalità del tutto nuova con cui si terranno quest'anno le celebrazioni a causa dell'emergenza Coronavirus.

«Quella dei confronti della Madonna dei Martiri è una devozione ancora molto forte - ha spiegato padre Nicola Violante - sia nei confronti della statua del 1840 che dell'icona del 1188. Si tratta di una fede popolare che è rimasta immutata nel corso dei secoli. In particolare, con il terremoto del 1560 è cresciuta ulteriormente questa devozione del popolo verso la Madonna dei Martiri, da allora denominata come Medonne du Tremelizze. L'anno dopo ci fu anche una forte alluvione che coprì l'intero territorio tranne il luogo che conservava l'icona della Madonna, a conferma del suo potere protettivo. Quest'anno vivremo questa celebrazione in modo nuovo e starà a noi saperla vivere con condivisione nonostante questa modalità inedita legata agli eventi storici in corso».

Sono giunte poi anche le parole del sindaco Tommaso Minervini: «L'emergenza nazionale in corso è un vero e proprio terremoto rispetto alle nostre vite quotidiane e alle nostre relazioni sociali come siamo sempre stati abituati a viverle. Da questo punto di vista, proprio i valori della fede possono essere importanti per stimolare la riflessione e la coesione della comunità. Mai come quest'anno, quindi, il festeggiamento dell'11 maggio sarà tutt'altro che simbolico perché in questo momento tutti abbiamo bisogno di un riferimento per trovare fiducia nei confronti del futuro. Non è un atteggiamento solo fideistico ma una vera e propria sollecitazione all'unità e all'identità del nostro essere molfettesi».

A presentare questo particolare evento è stato Leonardo Siragusa: «Questo 2020 passerà sicuramente alla storia per essere un anno diverso, purtroppo in negativo. Volendo trovare un motivo di speranza, possiamo dire che la difficoltà ci apre la strada alla ricerca di soluzioni creative per trovare vie diverse per realizzare questa ritualità. Il programma che avevamo inizialmente previsto per la celebrazione è ovviamente saltato, per le ovvie ragioni che tutti conosciamo. I festeggiamenti sarebbero iniziati il 4 maggio e questa giornata non a caso coincide con l'inizio della fase 2, momento che segna l'inizio della nostra ripartenza. Anche giorno 11, per giunta, segnerà il momento di passaggio tra le date del 4 e del 18, quando speriamo che la normalità sarà ancora più vicina con l'apertura di altre novità commerciali. Il percorso che avevamo pianificato sarebbe partito dalla Basilica con un corteo di trattori che avrebbe condotto la Madonna fino alla Parrocchia di San Pio X. Il ritorno sarebbe stato altrettanto emozionante, con i trattori che sarebbero giunti sul porto e la Madonna che avrebbe raggiunto la basilica in barca».

Il programma effettivo di quest'anno, quindi, sarà il seguente: nei giorni di venerdì 8 e sabato 9 maggio sarà celebrato alle 18:30 il Santo Rosario con trasmissione sulle pagine Facebook della Basilica e del Comitato Feste Patronali. Domenica 10 maggio ci sarà alle ore 19:00 la Santa Messa con affidamento alla Madonna dei Martiri e alle 21:00 la preghiera del Santo Rosario. Per quell'occasione, si invitano i molfettesi ad accendere un lumino da mettere sul proprio balcone, come simbolo di fede e speranza. Lunedì 11 maggio, invece, gli eventi saranno trasmetti anche in diretta televisiva su Teledehon per permettere la visione anche agli anziani che non hanno modo di accedere ai social network: si partirà alle ore 18:00 con il Santo Rosario e seguirà la celebrazione eucaristica di Mons. Domenico Cornacchia.
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