La poiana salvata a Molfetta
La poiana salvata a Molfetta
Cronaca

Poiana finita in mare: salvata dai bagnanti e dal WWF

Il rapace, visibilmente sofferente, era precipitato in acqua. Sarà curato dai volontari

Alcuni bagnanti salvano una poiana in difficoltà. È successo nei giorni scorsi a Molfetta, dove l'uccello ha perso il controllo ed è precipitato in mare, proprio nello specchio d'acqua antistante la Prima Cala, a poca distanza dalla costa. L'animale, con il piumaggio bagnato, ha tentato di raggiungere la riva, ma era stremato.

Per fortuna ad assistere alla scena c'erano alcuni bagnanti che, viste le condizioni dell'animale, l'hanno immediatamente prelevato e allertato il WWF: i volontari, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure e valutato il suo stato di salute. «Il caldo intenso di queste ultime settimane - ha dichiarato Pasquale Salvemini - sta creando non pochi problemi alla fauna selvatica, già stremata per la carenza d'acqua». Ed è proprio il caso della poiana, il più grosso rapace presente in zona.

L'uccello, in seria difficoltà, che non riusciva più a spiccare il volo e sembrava destinato ad una fine atroce, era stremato e visibilmente soffrente. Adesso riceverà le cure necessarie a fare in modo che possa tornare a solcare nuovamente i cieli di Molfetta e sarà rimesso in libertà non appena si sarà ristabilito. «Attualmente si contano in tutto il territorio non più di 5 coppie di poiane». Un «numero esiguo», secondo Salvemini, anche referente della Lega per l'Abolizione della Caccia.

«Si tratta di un rapace che non disdegna nella sua dieta - spiega ancora - piccoli mammiferi, uccelli, rettili e di topi», come quelli che scorrazzano per le strade del centro. «Diverse le minacce per questa specie - termina Salvemini - tra cui il bracconaggio, la scomparsa degli habitat naturali e vari i cambiamenti climatici».
  • WWF
  • WWF Puglia
  • Poiana Molfetta
Altri contenuti a tema
30 anni fa la messa a dimora dei primi esemplari di tamerici in località Prima Cala a Molfetta 30 anni fa la messa a dimora dei primi esemplari di tamerici in località Prima Cala a Molfetta Iniziativa che ha posto un importante tassello nella riqualificazione del territorio costiero
Upupa ferita soccorsa nel centro WWF di Molfetta Upupa ferita soccorsa nel centro WWF di Molfetta Ha riportato la frattura del becco e una piccola contusione all’ala sinistra
Carcassa di tartaruga rinvenuta alla Prima Cala di Molfetta Carcassa di tartaruga rinvenuta alla Prima Cala di Molfetta Sul posto l'intervento della locale capitaneria di Porto, dell'ASL di Molfetta e del centro recupero tartarughe marine WWF Molfetta
Il Centro Recupero Tartarughe Molfetta in prima linea: una task force per salvare gli esemplari del Basso Adriatico Il Centro Recupero Tartarughe Molfetta in prima linea: una task force per salvare gli esemplari del Basso Adriatico L’obiettivo è raccogliere e analizzare dati fondamentali per comprendere meglio le patologie che colpiscono questi animali
6 Nidificazione dei gabbiani reali nei centri urbani: un fenomeno in crescita anche a Molfetta Nidificazione dei gabbiani reali nei centri urbani: un fenomeno in crescita anche a Molfetta La spiegazione fornita da Pasquale Salvemini, Presidente WWF Molfetta
Domattina alla Prima Cala la liberazione di alcune tartarughe Domattina alla Prima Cala la liberazione di alcune tartarughe Evento organizzato dal WWF Molfetta in sinergia con la Capitaneria
Liberate altre due tartarughe marine a Molfetta Liberate altre due tartarughe marine a Molfetta Presenti numerosi alunni oltre alla comunità Auser molfettese
Stamattina la liberazione in mare di alcune tartarughe a Molfetta Stamattina la liberazione in mare di alcune tartarughe a Molfetta Appuntamento alle 10:30 presso la Prima Cala. Evento organizzato dal WWF
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.