
Ordinanze, sanzioni e annunci ma Molfetta è ancora tutta per strada
Al mattino continua il via vai di gente tra la periferia e il centro
Molfetta - martedì 7 aprile 2020
10.52
Tutti immuni al Coronavirus.
Sembra questo il pensiero di Molfetta che anche oggi è per strada come se non fossimo in piena emergenza igienica e sanitaria.
Il via vai di gente è continuo e pare aumentato rispetto agli altri giorni.
Senza distinzione di zone.
Segnalazioni arrivano tanto da Via Baccarini quanto da Via Achille Salvucci dove da tempo i residenti affermano che nulla sembra essere cambiato rispetto al passato. Idem anche nelle strade interne a Rione Paradiso e nelle viuzze delle Camere Nuove.
Pure sul centralissimo Corso Umberto c'è gente che cammina.
Solite lunghe file di attesa per entrare in banca o negli uffici di Poste Italiane o anche nei supermercati dove ormai sono quotidiani i momenti di tensione tra lavoratori e clienti spazientiti dall'attesa oppure che tornano più volte al giorno per acquistare anche beni che di certo non sono configurabili come beni di prima necessità.
In molti casi senza mascherine e guanti.
Tutti hanno comprovate ragioni per stare in giro? Tutti per strada per motivi di necessità, salute e lavoro? Chissà.
Sembra questo il pensiero di Molfetta che anche oggi è per strada come se non fossimo in piena emergenza igienica e sanitaria.
Il via vai di gente è continuo e pare aumentato rispetto agli altri giorni.
Senza distinzione di zone.
Segnalazioni arrivano tanto da Via Baccarini quanto da Via Achille Salvucci dove da tempo i residenti affermano che nulla sembra essere cambiato rispetto al passato. Idem anche nelle strade interne a Rione Paradiso e nelle viuzze delle Camere Nuove.
Pure sul centralissimo Corso Umberto c'è gente che cammina.
Solite lunghe file di attesa per entrare in banca o negli uffici di Poste Italiane o anche nei supermercati dove ormai sono quotidiani i momenti di tensione tra lavoratori e clienti spazientiti dall'attesa oppure che tornano più volte al giorno per acquistare anche beni che di certo non sono configurabili come beni di prima necessità.
In molti casi senza mascherine e guanti.
Tutti hanno comprovate ragioni per stare in giro? Tutti per strada per motivi di necessità, salute e lavoro? Chissà.