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Ordinanza sindacale per limitare i contagi da Coronavirus a Molfetta
Tutte le disposizioni sancite da Tommaso Minervini
Molfetta - venerdì 9 ottobre 2020
05.00
I numeri dell'epidemia di Coronavirus sono in costante rialzo a livello nazionale, regionale e cittadino: anche Molfetta infatti ha visto negli ultimi giorni un incremento dei casi di positività al Covid-19. Stando all'ultimo aggiornamento ufficiale del Comune, sono 20 attualmente i positivi in città.
Per limitare il più possibile i contagi a livello locale, il sindaco Tommaso Minervini ha emanato una ordinanza in linea con i provvedimenti sanciti dall'ultimo DPCM di Giuseppe Conte. È d'obbligo l'uso di protezioni delle vie respiratorie in tutti gli Uffici ed esercizi di qualunque attività pubblica o privata aperta al pubblico e di mantenere sempre il distanziamento tra persone di oltre un metro.
Al tempo stesso, è obbligatorio l'uso di mascherine anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale, come tutti i piazzali e marciapiedi davanti agli ingressi e alle uscite degli istituti scolastici, come i piazzali e marciapiedi davanti agli ingressi e alle uscite degli edifici pubblici o private aperti al pubblico, esercizi pubblici o privati aperti al pubblico. Stesso obbligo è valido in tutti i luoghi di attesa, salita e discesa del trasporto pubblico.
Sono esonerati da tali obblighi i bambini di età inferiore a sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. A costoro si raccomanda di uscire per ragioni di necessità. È inoltre sospesa ogni attività di ballo di qualunque tipo in tutto il territorio comunale, in ogni luogo pubblico o privato ed in particolare in discoteche, sale da ballo e locali similari destinati all'intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.
La disposizione non disciplina le manifestazioni di carattere privato che sono destinate a soggetti determinati e scelti sulla base di legami personali, di amicizia o parentela: sono quindi esclusi dall'ambito di applicazione della citata ordinanza i matrimoni, le cresime, le comunioni ed altre cerimonie e occasioni di tale tipologia, per le quali non esiste un accesso indiscriminato del pubblico, restando ferme, con evidenza, le prescrizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 settembre 2020, relative al divieto di assembramento e alle misure di igiene previste.
Per limitare il più possibile i contagi a livello locale, il sindaco Tommaso Minervini ha emanato una ordinanza in linea con i provvedimenti sanciti dall'ultimo DPCM di Giuseppe Conte. È d'obbligo l'uso di protezioni delle vie respiratorie in tutti gli Uffici ed esercizi di qualunque attività pubblica o privata aperta al pubblico e di mantenere sempre il distanziamento tra persone di oltre un metro.
Al tempo stesso, è obbligatorio l'uso di mascherine anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale, come tutti i piazzali e marciapiedi davanti agli ingressi e alle uscite degli istituti scolastici, come i piazzali e marciapiedi davanti agli ingressi e alle uscite degli edifici pubblici o private aperti al pubblico, esercizi pubblici o privati aperti al pubblico. Stesso obbligo è valido in tutti i luoghi di attesa, salita e discesa del trasporto pubblico.
Sono esonerati da tali obblighi i bambini di età inferiore a sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. A costoro si raccomanda di uscire per ragioni di necessità. È inoltre sospesa ogni attività di ballo di qualunque tipo in tutto il territorio comunale, in ogni luogo pubblico o privato ed in particolare in discoteche, sale da ballo e locali similari destinati all'intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.
La disposizione non disciplina le manifestazioni di carattere privato che sono destinate a soggetti determinati e scelti sulla base di legami personali, di amicizia o parentela: sono quindi esclusi dall'ambito di applicazione della citata ordinanza i matrimoni, le cresime, le comunioni ed altre cerimonie e occasioni di tale tipologia, per le quali non esiste un accesso indiscriminato del pubblico, restando ferme, con evidenza, le prescrizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 settembre 2020, relative al divieto di assembramento e alle misure di igiene previste.