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Cronaca

Omicidio colposo aggravato

Interrogato in queste ore l’autista del tir che ha ucciso Gabriella Cipriani

Rischia da tre a dieci anni di reclusione il trentenne alla guida dell'autoarticolato che, nel pomeriggio di ieri, sulla Ferrandina Matera, ha causato l'incidente stradale in cui ha perso la vita Gabriella Cipriani, ventiduenne, violinista di Molfetta. L'uomo indagato per omicidio colposo, con l'aggravante della guida in stato di ebbrezza, sarebbe in stato di fermo.
«Le pene, per questo tipo di reato – la conferma arriva anche dall'avvocato Andrea Calò – si sono molto inasprite ed è difficile ipotizzare per l'uomo un patteggiamento».

Gabriella era una violinista di grande talento, già primo violino di fila dell'orchestra della Provincia di Bari, primo violino di fila dell'Orchestra della Magna Grecia.
Le indagini sul tragico incidente stradale, che ha coinvolto oltre alla Clio, sulla quale viaggiava Gabriella, e all'autoarticolato guidato dal trentenne, anche una Peugeot 308, sono condotte dal Comando provinciale della Polizia stradale, e sono coordinate dal pm di Matera, Alessandra Susca.

Al momento restano critiche le condizioni di Ilaria Catanzaro, anche lei musicista, anche lei nella Clio con Gabriella e con un altro giovane musicista rimasto, per fortuna, solo lievemente ferito.
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