.jpg)
Monsignor Cornacchia nominato guida spirituale del Parlamento della Legalità
Previsto un nuovo programma di prevenzione e lotta alle dipendenze rivolto alle scuole italiane
Molfetta - lunedì 8 settembre 2025
8.48
Un nuovo impegno per la legalità e la prevenzione delle dipendenze coinvolgerà le scuole italiane, sotto la guida spirituale di monsignor Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta, successore di don Tonino Bello. La sua presenza alla guida del Parlamento della Legalità Internazionale conferma il legame profondo tra educazione civica, valori religiosi e impegno sociale.
Il programma per il nuovo anno accademico è stato presentato a Terrasini, durante il IX convegno nazionale patrocinato dai ministeri dell'Interno e degli Esteri. L'iniziativa punta a diffondere tra i giovani la cultura del rispetto delle regole, con una particolare attenzione all'allarme sociale rappresentato dalla diffusione del crack, un derivato della cocaina che continua a devastare le comunità urbane.
Monsignor Cornacchia, raccogliendo l'eredità spirituale di don Tonino Bello, sottolinea come la formazione alla legalità non possa prescindere da una dimensione etica e valoriale: educare i ragazzi al rispetto di sé e degli altri significa proteggerne la vita e orientarla verso scelte di responsabilità e fraternità.
Accanto alla guida del vescovo, il Parlamento della Legalità Internazionale – coordinato da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco – porterà nelle scuole italiane incontri diretti con gli studenti, con l'obiettivo di costruire un dialogo autentico e radicare la legalità "in mezzo ai giovani e con i giovani". L'associazione sta inoltre ampliando la propria rete istituzionale e internazionale: con l'adesione dell'Umbria, la rappresentanza è completa a livello nazionale, mentre nuove ambasciate nasceranno in Croazia e Albania.
Il convegno di Terrasini ha visto anche momenti di riconoscimento civile, come la laurea honoris causa conferita al sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia, per il suo impegno contro le infiltrazioni mafiose. Infine, il prossimo 13 settembre, il Parlamento della Legalità consegnerà a Papa Leone XIV il volume Nessuno calpesti i nostri sogni, dedicato agli "operatori di pace", a ulteriore testimonianza di un cammino che intreccia legalità, educazione e spiritualità.
Il programma per il nuovo anno accademico è stato presentato a Terrasini, durante il IX convegno nazionale patrocinato dai ministeri dell'Interno e degli Esteri. L'iniziativa punta a diffondere tra i giovani la cultura del rispetto delle regole, con una particolare attenzione all'allarme sociale rappresentato dalla diffusione del crack, un derivato della cocaina che continua a devastare le comunità urbane.
Monsignor Cornacchia, raccogliendo l'eredità spirituale di don Tonino Bello, sottolinea come la formazione alla legalità non possa prescindere da una dimensione etica e valoriale: educare i ragazzi al rispetto di sé e degli altri significa proteggerne la vita e orientarla verso scelte di responsabilità e fraternità.
Accanto alla guida del vescovo, il Parlamento della Legalità Internazionale – coordinato da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco – porterà nelle scuole italiane incontri diretti con gli studenti, con l'obiettivo di costruire un dialogo autentico e radicare la legalità "in mezzo ai giovani e con i giovani". L'associazione sta inoltre ampliando la propria rete istituzionale e internazionale: con l'adesione dell'Umbria, la rappresentanza è completa a livello nazionale, mentre nuove ambasciate nasceranno in Croazia e Albania.
Il convegno di Terrasini ha visto anche momenti di riconoscimento civile, come la laurea honoris causa conferita al sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia, per il suo impegno contro le infiltrazioni mafiose. Infine, il prossimo 13 settembre, il Parlamento della Legalità consegnerà a Papa Leone XIV il volume Nessuno calpesti i nostri sogni, dedicato agli "operatori di pace", a ulteriore testimonianza di un cammino che intreccia legalità, educazione e spiritualità.