
Chiesa locale
Mons. Cornacchia a Buenos Aires per la festa della Madonna dei Martiri
Viaggio pastorale il prossimo ottobre
Molfetta - mercoledì 19 settembre 2018
L'annuncio è arrivato direttamente a conclusione del ritorno in Basilica del Simulacro della Madonna dei Martiri.
Durante la benedizione finale, Mons. Domenico Cornacchia ha annunciato ai fedeli il suo prossimo viaggio pastorale in Argentina il prossimo 14 ottobre, in occasione della Festa della Madonna dei Martiri celebrata ogni seconda domenica di ottobre in quel di Buenos Aires nel popolare quartiere di La Boca, dove ha luogo la Chiesa di San Juan Evangelista.
Dopo il viaggio pastorale dello scorso anno ad Hoboken, Mons. Cornacchia si troverà dinanzi ad una realtà nuova, diversa, ma al tempo stesso capace di generare emozioni indescrivibili. Nonostante la cospicua presenza di molfettesi, spesso la Festa della Madonna dei Martiri in Argentina è passata in secondo piano rispetto a quella di Hoboken. Il motivo è presto spiegato. La diversa estrazione sociale ed economica dei molfettesi in Argentina non sempre è riuscita ad assicurare la presenza e dunque il ritorno dei nostri concittadini a Molfetta.
Sono davvero in tanti a non aver fatto più ritorno in patria dopo la dolorosa emigrazione in terra straniera, così come in tanti sono coloro che hanno rimesso piede nella nostra città dopo oltre mezzo secolo. Storie tristi ma che ancora oggi testimoniano un attaccamento quasi morboso alle proprie radici, con quel "manto celeste" di Maria Santissima dei Martiri a fare da ponte tra Molfetta e Buenos Aires. Nonostante le ovvie differenze sociali e geografiche, tante sono invece le analogie tra la nostra festa ( per intenderci quella appena conclusa), quella di Hoboken (quest'anno svoltasi praticamente in contemporanea con la nostra) e quella di Buenos Aires. Innanzitutto la fede, quella vera, depurata da quei fronzoli consumistici a cui siamo abituati e che negli anni hanno allontanato molti molfettesi dalla partecipazione alla festa patronale, passando poi per quella sagra a mare che ad Hoboken e a Buenos Aires corrisponde rispettivamente ad una processione nell'Hudson River e nel Rio della Plata.
A La Boca, luogo turisticamente noto per il coloratissimo Caminito e per la "Bombonera" (il prestigioso stadio in cui il Boca Junior disputa le sue partite casalinghe), il simulacro della Madonna dei Martiri, prima di imbarcarsi per un breve giro sul Rio della Plata, attraversa vie popolarissime, dove la povertà non si nasconde troppo difficilmente. Sebbene oggi molti molfettesi non risiedono più a La Boca, ogni seconda domenica di ottobre tornano a celebrare quella che è divenuta anche la patrona dei vigili del fuoco di La Boca. Quest'anno con loro ci sarà anche il nostro Vescovo, così come nel 2001 il compianto Mons. Martella aveva visitato la comunità dei molfettesi d'Argentina.
E prima di lui Don Tonino Bello nel 1985.
Quello di Mons. Cornacchia sarà un viaggio pastorale particolare, in un anno particolare per tutta la nostra comunità: dai 25 anni dalla morte del Servo di Dio all'arrivo in Città di Papa Francesco. Ed è proprio nella terra del Pontefice che Mons. Cornacchia il 14 ottobre metterà piede, assaporando quella semplicità di una comunità ancora oggi legatissima a Molfetta e che Papa Francesco conosce benissimo proprio per aver preso parte più di una volta, da cardinale, alla festa d'Argentina in onore della Madonna dei Martiri.
Durante la benedizione finale, Mons. Domenico Cornacchia ha annunciato ai fedeli il suo prossimo viaggio pastorale in Argentina il prossimo 14 ottobre, in occasione della Festa della Madonna dei Martiri celebrata ogni seconda domenica di ottobre in quel di Buenos Aires nel popolare quartiere di La Boca, dove ha luogo la Chiesa di San Juan Evangelista.
Dopo il viaggio pastorale dello scorso anno ad Hoboken, Mons. Cornacchia si troverà dinanzi ad una realtà nuova, diversa, ma al tempo stesso capace di generare emozioni indescrivibili. Nonostante la cospicua presenza di molfettesi, spesso la Festa della Madonna dei Martiri in Argentina è passata in secondo piano rispetto a quella di Hoboken. Il motivo è presto spiegato. La diversa estrazione sociale ed economica dei molfettesi in Argentina non sempre è riuscita ad assicurare la presenza e dunque il ritorno dei nostri concittadini a Molfetta.
Sono davvero in tanti a non aver fatto più ritorno in patria dopo la dolorosa emigrazione in terra straniera, così come in tanti sono coloro che hanno rimesso piede nella nostra città dopo oltre mezzo secolo. Storie tristi ma che ancora oggi testimoniano un attaccamento quasi morboso alle proprie radici, con quel "manto celeste" di Maria Santissima dei Martiri a fare da ponte tra Molfetta e Buenos Aires. Nonostante le ovvie differenze sociali e geografiche, tante sono invece le analogie tra la nostra festa ( per intenderci quella appena conclusa), quella di Hoboken (quest'anno svoltasi praticamente in contemporanea con la nostra) e quella di Buenos Aires. Innanzitutto la fede, quella vera, depurata da quei fronzoli consumistici a cui siamo abituati e che negli anni hanno allontanato molti molfettesi dalla partecipazione alla festa patronale, passando poi per quella sagra a mare che ad Hoboken e a Buenos Aires corrisponde rispettivamente ad una processione nell'Hudson River e nel Rio della Plata.
A La Boca, luogo turisticamente noto per il coloratissimo Caminito e per la "Bombonera" (il prestigioso stadio in cui il Boca Junior disputa le sue partite casalinghe), il simulacro della Madonna dei Martiri, prima di imbarcarsi per un breve giro sul Rio della Plata, attraversa vie popolarissime, dove la povertà non si nasconde troppo difficilmente. Sebbene oggi molti molfettesi non risiedono più a La Boca, ogni seconda domenica di ottobre tornano a celebrare quella che è divenuta anche la patrona dei vigili del fuoco di La Boca. Quest'anno con loro ci sarà anche il nostro Vescovo, così come nel 2001 il compianto Mons. Martella aveva visitato la comunità dei molfettesi d'Argentina.
E prima di lui Don Tonino Bello nel 1985.
Quello di Mons. Cornacchia sarà un viaggio pastorale particolare, in un anno particolare per tutta la nostra comunità: dai 25 anni dalla morte del Servo di Dio all'arrivo in Città di Papa Francesco. Ed è proprio nella terra del Pontefice che Mons. Cornacchia il 14 ottobre metterà piede, assaporando quella semplicità di una comunità ancora oggi legatissima a Molfetta e che Papa Francesco conosce benissimo proprio per aver preso parte più di una volta, da cardinale, alla festa d'Argentina in onore della Madonna dei Martiri.