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Molfetta ricorda la strage di Nassiriya a 18 anni dall'attentato
In città anche una via dedicata ai militari caduti in Iraq
Molfetta - giovedì 12 novembre 2020
10.58
"Oggi 12 Novembre, ricorre l'anniversario (per la precisione il XVIII) dell'attentato che fu perpetrato a Nassiriya, in Iraq, quando un camion-cisterna forzò il posto di blocco all'entrata della base italiana e proseguì la sua corsa sino alla palazzina di tre piani che ospitava il dipartimento logistico italiano MSU (Multinational Specialized Unit, Unità Multinazionale Specializzata) dei Carabinieri. Dopo uno scontro a fuoco, irruppe l'autobomba scatenando l'inferno e provocando la morte di 28 persone, di cui 19 italiani e 9 iracheni, e 40 feriti. Tra le vittime italiane dodici erano carabinieri, cinque i militari dell'Esercito e due civili di una troupe che stava girando un documentario. La base colpita dalla violenta esplosione a Nassiriya si trovava sulle rive del fiume Eufrate ed era costituita da due palazzine in cui risiedevano i Carabinieri e i militari del contingente dell'operazione Antica Babilonia".
L'associazione Eredi della Storia inizia così la nota stampa a ricordo dell'attentato che nel 2003 causò la strage dei militari italiani.
Il loro ricordo è sempre vivo a Molfetta dove è stata loro dedicata la strada sulla quale si affaccia la caserma locale dei Carabinieri.
"Per non dimenticare i caduti in Iraq, a Nassiriya, tutti impegnati nel portare pace, libertà e democrazia in quel paese martoriato, l'Associazione Eredi della Storia, già qualche mese dopo l'avvenuta strage, presentò ed ottenne dalla Commissione toponomastica, l'intitolazione di una strada della città di Molfetta, non a caso nel tratto antistante la Caserma dei Carabinieri. Nel giro di pochi mesi la strada ebbe il suo nome: VIA CADUTI DI NASSIRIYA", scrive l'associazione.
"Una cerimonia con la fanfara dei Bersaglieri ed i soci delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, consacrò alla via il ricordo dei nostri militari (e civili) caduti. «Ricordiamo – dice un comunicato dell'Associazione Eredi della Storia - che il 25 Aprile 2013 la targa stradale "VIA CADUTI DI NASSIRIYA", con lo stemma comunale scolpito in alto, fu distrutta da ignoti di passaggio e che solo qualche mese più tardi fu nuovamente ripristinata sullo stesso posto. Anche la memoria recente della storia d'Italia dev'essere salvaguardata da chi cerca di calpestarla".
L'associazione Eredi della Storia inizia così la nota stampa a ricordo dell'attentato che nel 2003 causò la strage dei militari italiani.
Il loro ricordo è sempre vivo a Molfetta dove è stata loro dedicata la strada sulla quale si affaccia la caserma locale dei Carabinieri.
"Per non dimenticare i caduti in Iraq, a Nassiriya, tutti impegnati nel portare pace, libertà e democrazia in quel paese martoriato, l'Associazione Eredi della Storia, già qualche mese dopo l'avvenuta strage, presentò ed ottenne dalla Commissione toponomastica, l'intitolazione di una strada della città di Molfetta, non a caso nel tratto antistante la Caserma dei Carabinieri. Nel giro di pochi mesi la strada ebbe il suo nome: VIA CADUTI DI NASSIRIYA", scrive l'associazione.
"Una cerimonia con la fanfara dei Bersaglieri ed i soci delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, consacrò alla via il ricordo dei nostri militari (e civili) caduti. «Ricordiamo – dice un comunicato dell'Associazione Eredi della Storia - che il 25 Aprile 2013 la targa stradale "VIA CADUTI DI NASSIRIYA", con lo stemma comunale scolpito in alto, fu distrutta da ignoti di passaggio e che solo qualche mese più tardi fu nuovamente ripristinata sullo stesso posto. Anche la memoria recente della storia d'Italia dev'essere salvaguardata da chi cerca di calpestarla".