Tommaso Minervini
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Minervini traccia il bilancio di metà mandato della sua amministrazione: «Molfetta sta rinascendo»

Il primo cittadino ha fatto il punto sul recente passato e sulle prospettive presenti e future

Nel tardo pomeriggio di oggi, il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini ha incontrato la città presso l'auditorium Regina Pacis, in un'iniziativa in cui il primo cittadino molfettese ha tirato le somme sull'operato della propria amministrazione, quasi a metà mandato dopo l'elezione avvenuta nel giugno 2017. Come già anticipato nella locandina di presentazione dell'evento "Molfetta positiva in cammino", si è parlato del percorso intrapreso dalla città fra passato, presente e futuro.

Il lungo momento di riflessione e analisi è stato anticipato da un video che ha raccontato questi primi trenta mesi trascorsi sotto l'amministrazione di Tommaso Minervini, con uno sguardo alle tante novità apportate nel contesto cittadino. Il Sindaco ha così esordito nel suo discorso: «La nostra avventura è iniziata come un sogno ad occhi aperti, vissuto in un momento che era di difficoltà per Molfetta quando, nel 2017, è iniziato questo cammino alla guida della città. La situazione non era semplice due anni e mezzo fa perché regnava l'immobilismo dopo che, per troppo tempo, i "giocolieri delle parole" l'avevano trascinata in una fase di crisi e di evidente discesa. Proprio nella difficoltà serve avere la forza di non piangersi addosso, cercando di intravedere soluzioni positive. Il nostro primo obiettivo era quindi quello di risollevare le sorti della città, in una condizione che era precaria sotto molti punti di vista. Piano piano abbiamo ritrovato un orgoglio di comunità e stiamo prendendo atto del graduale risveglio che stiamo vivendo, con un orizzonte di sviluppo tangibile. Noi alle parole abbiamo sempre preferito i fatti, perché le parole sono traditrici mentre i fatti dicono la realtà e noi siamo fieri di quanto costruito fino a questo momento».

Minervini ha proseguito toccando alcuni dei punti su cui Molfetta sta vivendo una crescita: «La città è in una fase di svolta storica sotto punti diversi: in primis il lavoro. I giovani, spesso i più bravi, vanno fuori a cercare fortuna trovandola nelle grandi città del Nord oppure all'estero. Proseguendo in quella via si finisce per vivere in una città con l'età media sempre più alta e dal reddito sempre più basso. Ecco dunque la nostra volontà di invertire questo andamento creando nuove opportunità di lavoro, ma di un lavoro qualitativo che crei stimoli nei giovani. Abbiamo riaperto tanti cassetti della nostra città, a cui abbiamo restituito circa 200 mila metri quadrati che nel tempo stanno riprendendo vita. Siamo entrati nella Zona Economica Speciale e questo deve renderci orgogliosi. Stiamo recuperando il nostro Porto, chiudendo una pagina triste del recente passato e aprendone finalmente una nuova, come si sta facendo anche su altri fronti. Proprio sul porto, sulla cantieristica navale e al mercato ittico partiranno presto nuovi lavori per dare vigore a un comparto fondamentale per questa città insieme all'agricoltura. Tanti imprenditori internazionali si stanno interessando per investire qui e noi stiamo valutando con massima attenzione quali possano essere le soluzioni ideali per un'ulteriore espansione della città. Il lavoro e il sostegno alle aziende è fondamentale per assicurare ai nostri figli un futuro stabile in questa terra».

Un fronte importante è stato anche quello dell'ambiente: «Abbiamo adottato finalmente un piano delle coste per rendere tutto il nostro litorale tutelato e fruibile, e per custodirlo nel migliore dei modi. La bellezza della nostra costa è da ammirare e incentivare, anche per il benessere delle strutture turistico-alberghiere. Mai in questa città è stata condotta un'operazione ambientale di tale portata, per mettere in sicurezza il nostro mare anche con dei lavori al depuratore cittadino che non era ben funzionante e il risultato, purtroppo, si vedeva. Il mare molfettese è già più pulito rispetto a come si presentava prima e le spiagge sono sempre più accessibili oltre che adeguate al benessere dei bagnanti. Stiamo provvedendo anche a un depuratore per la pulizia dei terreni destinati all'agricoltura, perché siamo consapevoli dell'importanza di queste operazioni sia nell'interno che sul mare».

A seguire, inevitabile una rassegna sulle novità, in parte realizzate e in parte in fase di realizzazione, sul piano culturale e delle strutture sportive: «Si sta ricreando un tessuto di relazione comunitaria, per ritrovare la bellezza della città a livello di infrastrutture e di cultura. Il palazzo della musica è quasi pronto, il Torrione Passari è stato sistemato e sarà uno spettacolo quando nelle prossime settimane verrà riaperto al pubblico. L'ex Ufficio Tributi diventerà una pinacoteca, la nuova biblioteca comunale tornerà fruibile a pasqua e ci sarà un nuovo teatro, per il quale la gara d'appalto ha già individuato il progettista. Abbiamo anche avviato i lavori per il Pulo, un altro rudere che abbiamo ereditato dal passato ma che presto tornerà alla luce in tutto suo splendore storico e naturalistico. Stiamo riscoprendo tutti gli angoli della città e tanti altri verranno arricchiti, come il Corso Umberto che presto vedrà sorgere le sculture realizzate durante il Simposio Internazionale organizzato nei mesi scorsi. Il risultato di questo percorso già avviato è stato un forte flusso turistico che ha toccato numeri eccellenti in particolare nel periodo estivo, quando tantissimi ospiti provenienti da tutta Italia e anche dall'estero hanno potuto toccare con mano la nostra città e godere dei suoi passaggi e dei suoi inconfondibili sapori. Il capitolo delle strutture sportive è pure positivo e regalerà altrettante soddisfazioni: Molfetta offre da mesi due impianti calcistici innovativi e molto apprezzati in tutta la regione; stiamo costruendo uno stadio di atletica di caratura internazionale e presto verranno compiuti interventi di recupero anche sul Pala Panunzio, perché siamo coscienti dell'importanza dello sport nel tessuto sociale e umano di una città».

In chiusura, Minervini ha auspicato l'importanza di proseguire su questa linea anche nella seconda parte di mandato: «Tutto ciò che è stato compiuto fin qui è stato realizzato perché abbiamo agito con unità d'intenti e andando incontro alle necessità dei cittadini. Non ci possiamo permettere passi falsi perché abbiamo un debito forte nei confronti delle generazioni che verranno. Il nostro dovere è quello di continuare con l'impegno che collettivamente abbiamo assunto nel giugno 2017 per essere ancora amministratori onesti con un solo grande traguardo: fare il massimo, ogni giorno, per regalare a Molfetta un futuro migliore».
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