
Minervini: «Caso di Coronavirus da fuori Molfetta in ospedale. Trasferito al "Miulli"»
Resta invece ancora uno solo il caso a Molfetta. L'ospedale lavora a regime
Molfetta - martedì 24 marzo 2020
19.38
Resta ufficialmente uno il caso di molfettese positivo al Coronavirus.
Tuttavia nella giornata odierna un paziente, proveniente da fuori Molfetta, è stato dichiarato positivo al Covid-19 ed è stato prontamente trasportato all'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti.
Lo riferisce Tommaso Minervini attraverso il consueto messaggio video alla città.
«L'ospedale continua a pieno regime con una organizzazione encomiabile dove tutti i medici sono concentrati al Pronto Soccorso e nei reparti di Medicina, Chirurgia e quindi intercettiamo i malati che vengono dalle altre città e i pochi casi vengono poi immediatamente smistati negli ospedali dedicati», spiega il sindaco.
Sindaco che spiega anche come a Molfetta la macchina dei controlli stia funzionando: «tutte le persone che vengono dal Nord o le persone che hanno avuto contatti vengono immediatamente isolate e seguiti dai medici di famiglia e dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell'ASL Bari».
Tommaso Minervini commenta anche il caso di cronaca che sta facendo discutere Molfetta ovvero la denuncia nei confronti di alcuni operai che da Brescia sono tornati in città senza rispettare la legge: «Stamattina abbiamo fatto un incontro con il Comandante dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale perchè da stasera intensificheremo i posti di blocco all'ingresso della città».
Il sindaco spiega anche che a partire dal 26 marzo, primo giorno per la riscossione delle pensioni negli uffici postali, ci saranno degli agenti preposti a far rispettare le distanze «anche se è auspicabile che tutti si facessero accreditare la pensione sul conto corrente».
«Siamo nel pieno di questa guerra, noi la dobbiamo combattere e abbiamo solo un'arma ed è che dobbiamo rimanere a casa», conclude con l'appello ai concittadini.
Tuttavia nella giornata odierna un paziente, proveniente da fuori Molfetta, è stato dichiarato positivo al Covid-19 ed è stato prontamente trasportato all'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti.
Lo riferisce Tommaso Minervini attraverso il consueto messaggio video alla città.
«L'ospedale continua a pieno regime con una organizzazione encomiabile dove tutti i medici sono concentrati al Pronto Soccorso e nei reparti di Medicina, Chirurgia e quindi intercettiamo i malati che vengono dalle altre città e i pochi casi vengono poi immediatamente smistati negli ospedali dedicati», spiega il sindaco.
Sindaco che spiega anche come a Molfetta la macchina dei controlli stia funzionando: «tutte le persone che vengono dal Nord o le persone che hanno avuto contatti vengono immediatamente isolate e seguiti dai medici di famiglia e dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell'ASL Bari».
Tommaso Minervini commenta anche il caso di cronaca che sta facendo discutere Molfetta ovvero la denuncia nei confronti di alcuni operai che da Brescia sono tornati in città senza rispettare la legge: «Stamattina abbiamo fatto un incontro con il Comandante dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale perchè da stasera intensificheremo i posti di blocco all'ingresso della città».
Il sindaco spiega anche che a partire dal 26 marzo, primo giorno per la riscossione delle pensioni negli uffici postali, ci saranno degli agenti preposti a far rispettare le distanze «anche se è auspicabile che tutti si facessero accreditare la pensione sul conto corrente».
«Siamo nel pieno di questa guerra, noi la dobbiamo combattere e abbiamo solo un'arma ed è che dobbiamo rimanere a casa», conclude con l'appello ai concittadini.