
Minervini: «Con l'ok della Regione, a Molfetta pronti a riaprire le scuole»
L'auspicio è il dietrofront di Emiliano, Lopalco: «Primaria in classe dalla prossima settimana»
Molfetta - sabato 31 ottobre 2020
10.25
Il Comune di Molfetta è pronto ad aprire le storie «nel momento in cui il presidente della Regione ci dà il suo benestare».
E' così che Tommaso Minervini continua a tenere alta l'attenzione su quanto sta accadendo nel mondo dell'istruzione regionale e, inevitabilmente locale: niente lezioni in presenza per scuole elementari, medie e superiori sì per quelle della scuola materna e per gli asili nido.
La decisione di Michele Emiliano non troverebbe d'accordo gli amministratori di Lama Scotella. Se mai ciò viene detto, resta tangibile da quanto comunque riferito pubblicamente anche dal primo cittadino.
Minervini, infatti, sottolinea come «eravamo già pronti con la mensa scolastica e il servizio di psicologia» oltre, in diverse altre occasioni, ad aver evidenziato come la chiusura precauzionale della scuola "Carnicella" ad esempio ha fatto sì di salvaguardare innumerevoli alunni e operatori nel mondo della scuola tanto da aver avuto esito negativo tutti i tamponi effettuati.
Intanto la giornata di ieri è stata destinata da tutte le scuole a riorganizzare, ancora, l'attività didattica a distanza. Si entrerà a regime lunedì.
Lunedì che, però, potrebbe anche essere un altro giorno di passione per la scuola pugliese.
«Stiamo studiando soluzioni che già dalla prossima settimana potrebbero permettere ai bambini più piccoli della scuola primaria di riprendere la didattica in classe».
Infatti, con queste parole, l'epidemiologo e assessore Pierluigi Lopalco si è espresso ai microfoni di SkyTg24.
«Le scuole sono state chiuse in Puglia a tutela di tutti. Paradossalmente la scelta viene anche dalla necessità di tutelare il mondo dell'educazione, perché purtroppo qualunque decisione venga presa sulle chiusure, più precoci sono, più c'è la probabilità che siano di breve durata. Noi abbiamo voluto in qualche maniera anticipare le mosse del virus. Non è una decisione che si prende a cuor leggero, e sicuramente non è popolare», ha concluso Lopalco.
E' così che Tommaso Minervini continua a tenere alta l'attenzione su quanto sta accadendo nel mondo dell'istruzione regionale e, inevitabilmente locale: niente lezioni in presenza per scuole elementari, medie e superiori sì per quelle della scuola materna e per gli asili nido.
La decisione di Michele Emiliano non troverebbe d'accordo gli amministratori di Lama Scotella. Se mai ciò viene detto, resta tangibile da quanto comunque riferito pubblicamente anche dal primo cittadino.
Minervini, infatti, sottolinea come «eravamo già pronti con la mensa scolastica e il servizio di psicologia» oltre, in diverse altre occasioni, ad aver evidenziato come la chiusura precauzionale della scuola "Carnicella" ad esempio ha fatto sì di salvaguardare innumerevoli alunni e operatori nel mondo della scuola tanto da aver avuto esito negativo tutti i tamponi effettuati.
Intanto la giornata di ieri è stata destinata da tutte le scuole a riorganizzare, ancora, l'attività didattica a distanza. Si entrerà a regime lunedì.
Lunedì che, però, potrebbe anche essere un altro giorno di passione per la scuola pugliese.
«Stiamo studiando soluzioni che già dalla prossima settimana potrebbero permettere ai bambini più piccoli della scuola primaria di riprendere la didattica in classe».
Infatti, con queste parole, l'epidemiologo e assessore Pierluigi Lopalco si è espresso ai microfoni di SkyTg24.
«Le scuole sono state chiuse in Puglia a tutela di tutti. Paradossalmente la scelta viene anche dalla necessità di tutelare il mondo dell'educazione, perché purtroppo qualunque decisione venga presa sulle chiusure, più precoci sono, più c'è la probabilità che siano di breve durata. Noi abbiamo voluto in qualche maniera anticipare le mosse del virus. Non è una decisione che si prende a cuor leggero, e sicuramente non è popolare», ha concluso Lopalco.