
Marineria in sciopero a Molfetta per il caro gasolio. Minervini: «Situazione insostenibile»
Il messaggio del primo cittadino a sostegno del comparto pesca
Molfetta - mercoledì 25 maggio 2022
14.22
"Un fermo biologico straordinario per arginare il problema del caro gasolio e permettere alle marinerie di sopravvivere". Lo chiede il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, ancora una volta al fianco dei pescatori molfettesi che sono in stato di agitazione.
"In questi giorni – continua il primo cittadino – la Regione sta finalmente sbloccando i contributi Covid per il comparto pesca, ma questa misura è insufficiente. Se prima il gasolio incideva fino al 30% dei costi, adesso siamo arrivati quasi al 70% e l'attività di pesca non è più sostenibile".
"Per scongiurare un nuovo blocco, la crisi dell'intero comprato e la conseguente assenza sui mercati di prodotto ittico nazionale fresco è fondamentale che il ministero delle Politiche agricole agisca il prima possibile con misure impattanti" aggiunge il primo cittadino.
"In questi giorni – continua il primo cittadino – la Regione sta finalmente sbloccando i contributi Covid per il comparto pesca, ma questa misura è insufficiente. Se prima il gasolio incideva fino al 30% dei costi, adesso siamo arrivati quasi al 70% e l'attività di pesca non è più sostenibile".
"Per scongiurare un nuovo blocco, la crisi dell'intero comprato e la conseguente assenza sui mercati di prodotto ittico nazionale fresco è fondamentale che il ministero delle Politiche agricole agisca il prima possibile con misure impattanti" aggiunge il primo cittadino.