
Logrieco (FdI Molfetta): «Il bando "Prossimo Negozio" ha tradito il suo spirito originario»
Le sue parole: «Attendo con ansia di leggere l'elenco di chi risulterà destinatario di questo finanziamento»
Molfetta - giovedì 12 giugno 2025
12.50
Nuove polemiche a Molfetta, questa volta riguardo il bando comunale "Prossimo Negozio", promosso dal Comune per sostenere nuove iniziative imprenditoriali nel settore del commercio cittadino. A sollevare critiche è Adamo Logrieco, coordinatore locale di Fratelli d'Italia, che in una nota dai toni duri denuncia una «deriva inaccettabile» dell'iniziativa.
«Cari molfettesi, ve lo ricordate il famigerato bando comunale "Prossimo Negozio"? Quello che avrebbe dovuto favorire NUOVE iniziative imprenditoriali per ravvivare il commercio cittadino mediante la corresponsione di un contributo a fondo perduto sino a 40.000 euro?», esordisce Logrieco, ricordando che sin da subito Fratelli d'Italia aveva sollevato dubbi sulla reale efficacia del bando. Secondo il coordinatore, il problema principale è legato alla scarsa dotazione finanziaria: «Avevamo già denunciato che tale bando era uno specchietto per le allodole, perché aveva una dotazione finanziaria di soli 320.000 euro, e che quindi avrebbe consentito al massimo 8/10 aperture di NUOVE attività per NUOVI investitori, lasciando delusi tanti altri candidati».
La nuova delibera della Giunta, la n. 78 del 22 maggio scorso, ha poi ulteriormente acceso la polemica. Secondo Logrieco, con tale atto l'Amministrazione avrebbe snaturato il bando, estendendolo anche a imprese già esistenti. «Abbiamo grosse novità dalla nostra Giunta (che dovrebbe già essere dimissionaria, se avesse un briciolo di dignità). Con Delibera n. 78 del 22 maggio scorso, approvata senza il Sindaco eletto ovviamente, i nostri assessori hanno ben pensato di estendere il bando Prossimo Negozio non solo per nuove iniziative imprenditoriali, ma anche per imprese GIÀ ESISTENTI, anche al fine di aprire nuove sedi o punti vendita».
Una scelta che, secondo FdI, mina alle fondamenta l'obiettivo stesso dell'iniziativa. «Cosa vuol dire questo? Che il finanziamento a fondo perduto ha perso lo scopo per cui era stato presentato alla Città. Quelle poche risorse disponibili non saranno destinate solo a giovani che cercano un'opportunità ma anche a imprenditori già affermati».
Logrieco conclude con un tono di aperta vigilanza: «Attendo con ansia di leggere l'elenco di chi risulterà destinatario di questo finanziamento comunale/regionale per trarre le opportune conclusioni».
«Cari molfettesi, ve lo ricordate il famigerato bando comunale "Prossimo Negozio"? Quello che avrebbe dovuto favorire NUOVE iniziative imprenditoriali per ravvivare il commercio cittadino mediante la corresponsione di un contributo a fondo perduto sino a 40.000 euro?», esordisce Logrieco, ricordando che sin da subito Fratelli d'Italia aveva sollevato dubbi sulla reale efficacia del bando. Secondo il coordinatore, il problema principale è legato alla scarsa dotazione finanziaria: «Avevamo già denunciato che tale bando era uno specchietto per le allodole, perché aveva una dotazione finanziaria di soli 320.000 euro, e che quindi avrebbe consentito al massimo 8/10 aperture di NUOVE attività per NUOVI investitori, lasciando delusi tanti altri candidati».
La nuova delibera della Giunta, la n. 78 del 22 maggio scorso, ha poi ulteriormente acceso la polemica. Secondo Logrieco, con tale atto l'Amministrazione avrebbe snaturato il bando, estendendolo anche a imprese già esistenti. «Abbiamo grosse novità dalla nostra Giunta (che dovrebbe già essere dimissionaria, se avesse un briciolo di dignità). Con Delibera n. 78 del 22 maggio scorso, approvata senza il Sindaco eletto ovviamente, i nostri assessori hanno ben pensato di estendere il bando Prossimo Negozio non solo per nuove iniziative imprenditoriali, ma anche per imprese GIÀ ESISTENTI, anche al fine di aprire nuove sedi o punti vendita».
Una scelta che, secondo FdI, mina alle fondamenta l'obiettivo stesso dell'iniziativa. «Cosa vuol dire questo? Che il finanziamento a fondo perduto ha perso lo scopo per cui era stato presentato alla Città. Quelle poche risorse disponibili non saranno destinate solo a giovani che cercano un'opportunità ma anche a imprenditori già affermati».
Logrieco conclude con un tono di aperta vigilanza: «Attendo con ansia di leggere l'elenco di chi risulterà destinatario di questo finanziamento comunale/regionale per trarre le opportune conclusioni».