
Lo scatto dell'astrofotografo molfettese Mattia Toto diventa virale
Selezionato come APOD (Astronomical Picture of the Day) sul portale Astronomia.com
Molfetta - sabato 1 novembre 2025
Importante riconoscimento per l'astrofotografo molfettese Mattia Toto, la cui immagine astronomica è stata selezionata e pubblicata come APOD (Astronomical Picture of the Day) sul portale Astronomia.com. Si tratta di uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel mondo dell'astrofotografia: ogni pochi giorni, tra centinaia di proposte provenienti da tutta Italia, viene scelta una sola fotografia per rappresentare "l'immagine astronomica del giorno".
L'opera di Mattia Toto ritrae una delle regioni più suggestive del cielo boreale, nella costellazione del Cigno, dove si trovano tre celebri nebulose a emissione: la Nebulosa Nord America (NGC 7000), la Nebulosa Pellicano (IC 5070) e la Nebulosa Conchiglia (Sh2-119).
Situate a circa 2.600 anni luce di distanza, queste nebulose fanno parte di un vasto complesso di gas e polveri interstellari scolpito dalla radiazione ultravioletta di giovani stelle massicce di tipo O. La caratteristica "baia del Messico" della Nebulosa Nord America si fonde nei filamenti intricati della Pellicano, mentre la Conchiglia, più tenue e calda, completa il campo sulla sinistra, tingendo il cielo di sfumature di idrogeno e ossigeno che illuminano il cuore estivo della Via Lattea.
«Essere scelto per l'APOD è per me un grande onore e una soddisfazione immensa – racconta Toto –. L'astrofotografia richiede pazienza, precisione e passione. Vedere riconosciuto il proprio lavoro a questo livello è un incoraggiamento a continuare a esplorare e raccontare la bellezza del cielo notturno.»
L'opera di Mattia Toto ritrae una delle regioni più suggestive del cielo boreale, nella costellazione del Cigno, dove si trovano tre celebri nebulose a emissione: la Nebulosa Nord America (NGC 7000), la Nebulosa Pellicano (IC 5070) e la Nebulosa Conchiglia (Sh2-119).
Situate a circa 2.600 anni luce di distanza, queste nebulose fanno parte di un vasto complesso di gas e polveri interstellari scolpito dalla radiazione ultravioletta di giovani stelle massicce di tipo O. La caratteristica "baia del Messico" della Nebulosa Nord America si fonde nei filamenti intricati della Pellicano, mentre la Conchiglia, più tenue e calda, completa il campo sulla sinistra, tingendo il cielo di sfumature di idrogeno e ossigeno che illuminano il cuore estivo della Via Lattea.
«Essere scelto per l'APOD è per me un grande onore e una soddisfazione immensa – racconta Toto –. L'astrofotografia richiede pazienza, precisione e passione. Vedere riconosciuto il proprio lavoro a questo livello è un incoraggiamento a continuare a esplorare e raccontare la bellezza del cielo notturno.»




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