
Liberate altre due tartarughe marine a Molfetta
Presenti numerosi alunni oltre alla comunità Auser molfettese
Molfetta - giovedì 5 giugno 2025
12.10
Nella suggestiva cornice della Prima Cala di Molfetta, affacciata sull'Adriatico, si è svolta un'emozionante liberazione in mare di due esemplari adulti di Caretta caretta, tartarughe marine curate presso il Centro Recupero Tartarughe Marine WWF di Molfetta.
Gli animali, recuperati nei mesi scorsi dai pescatori di Molfetta, Bisceglie e Trani, presentavano sintomi di gas embolismo, una patologia potenzialmente letale causata da risalite troppo rapide durante le attività di pesca. Dopo un attento percorso di riabilitazione, sono finalmente tornati nel loro habitat naturale, pronti a riprendere il loro viaggio negli abissi del Mediterraneo.
L'iniziativa, guidata dal responsabile del centro WWF, Pasquale Salvemini, non è stata solo un momento di grande impatto emotivo, ma anche un'importante occasione educativa. All'evento hanno partecipato numerosi alunni delle scuole primarie e dell'infanzia, in particolare le classi prime dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco" – plessi Zagami e Bosco – e alcune classi dell'Istituto "Vespucci" oltre alla comunità Auser molfettese.
Per i più piccoli, il WWF Italia ha distribuito set composti da paletta e setaccio, strumenti simbolici per raccogliere rifiuti lungo la battigia e imparare, fin da piccoli, il valore della cura per l'ambiente. A garantire la sicurezza delle operazioni, anche la presenza della Capitaneria di Porto di Molfetta, con personale a terra e un mezzo navale dedicato.
La liberazione delle tartarughe – che porta a oltre 250 gli esemplari restituiti al mare solo dall'inizio dell'anno – rappresenta un esempio concreto di tutela della biodiversità marina e per l'educazione delle nuove generazioni alla sostenibilità.
Gli animali, recuperati nei mesi scorsi dai pescatori di Molfetta, Bisceglie e Trani, presentavano sintomi di gas embolismo, una patologia potenzialmente letale causata da risalite troppo rapide durante le attività di pesca. Dopo un attento percorso di riabilitazione, sono finalmente tornati nel loro habitat naturale, pronti a riprendere il loro viaggio negli abissi del Mediterraneo.
L'iniziativa, guidata dal responsabile del centro WWF, Pasquale Salvemini, non è stata solo un momento di grande impatto emotivo, ma anche un'importante occasione educativa. All'evento hanno partecipato numerosi alunni delle scuole primarie e dell'infanzia, in particolare le classi prime dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco" – plessi Zagami e Bosco – e alcune classi dell'Istituto "Vespucci" oltre alla comunità Auser molfettese.
Per i più piccoli, il WWF Italia ha distribuito set composti da paletta e setaccio, strumenti simbolici per raccogliere rifiuti lungo la battigia e imparare, fin da piccoli, il valore della cura per l'ambiente. A garantire la sicurezza delle operazioni, anche la presenza della Capitaneria di Porto di Molfetta, con personale a terra e un mezzo navale dedicato.
La liberazione delle tartarughe – che porta a oltre 250 gli esemplari restituiti al mare solo dall'inizio dell'anno – rappresenta un esempio concreto di tutela della biodiversità marina e per l'educazione delle nuove generazioni alla sostenibilità.