
25 aprile, i nomi dei partigiani originari di Molfetta
Le sedi museali di Piazza Mazzini e via San Pietro 15 aperte affinché la cittadinanza possa visionare fotografie e documenti
Molfetta - giovedì 25 aprile 2019
Comunicato Stampa
L'Associazione Eredi della Storia, l'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG), l'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro (sez. di Molfetta) e l'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (e partigiani), unitamente alle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, in occasione del 25 Aprile, Festa della Liberazione, nella mattinata di Giovedì prenderanno parte al corteo istituzionale. Alle ore 10:30, presso Piazza Municipio, è previsto il raduno di tutte le autorità Civili e Militari che successivamente si recheranno in villa comunale presso il Monumento ai Caduti per la cerimonia della deposizione della corona d'alloro. Alle ore 11:30, presso la sede museale di Piazza Mazzini, all'ombra della bandiera e sulle note dell' Inno Nazionale, le associazioni osserveranno un minuto di silenzio per ricordare i sacerdoti e i civili, anch'essi vittime di quelle pagine strappate dalla storia. Inoltre saranno ricordati i partigiani molfettesi che hanno combattuto per la nostra libertà:
- Abbattiscianni Giovanni
- Abbattista Giuseppe
- Allegretti Graziano
- Brattoli Paolo
- Brattoli Paolo
- Camporeale Sergio
- Coppolecchia Paolo
- De Palma Mauro
- Fedele Giovanni
- Gadaleta Antonio
- Lobasso Salvatore
- Malcangi Domenico
- Marino Mauro
- Mastromauro Giovanni
- Mezzina Domenico
- Minervini Corrado
- Modugno Gaspare
- Orvieto Pasquale
- Pasculli Pasquale
- Petroli Pasquale
- Piscitelli Angelo
- Racanati Cosimo
- Salvemini Giuseppe
- Samarelli Mauro
- Squeo Paolo
- Sasso Amleto
- Tonti Alfonso
- Vilardi Andrea
- Visentini Giovanni
Dettero la loro vita per la causa i partigiani Manente Mauro (fucilato dai tedeschi con i suoi compagni il 27 Aprile 1945), il capitano Manfredi Azzarita (vittima delle fosse Ardeatine) e Tiberio Pansini (fucilato dai fascisti). Le sedi museali di Piazza Mazzini e via San Pietro 15, resteranno aperte affinché la cittadinanza possa visionare fotografie e documenti inerenti agli eccidi dei civili, tenutisi nella nostra città. L'obiettivo delle associazioni è quello di preservare la memoria storica tramandandola alle generazioni future affinché, conoscendo il passato, molti errori non si ripetano più.