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La maggioranza di Molfetta rompe il silenzio: «Momento delicato ma facciamo il massimo per la città»

Le riflessioni dopo l'ultimo Consiglio comunale: «Approvati atti fondamentali prima del voto di sfiducia di lunedì»

La maggioranza politica di Molfetta rompe il silenzio degli ultimi giorni e torna a commentare l'esito del Consiglio comunale di giovedì, soprattutto in vista del voto di sfiducia in programma lunedì prossimo:

"In un momento cruciale per la tenuta della macchina amministrativa e per la vita quotidiana dei cittadini, è doveroso fare chiarezza su quanto accaduto nelle ultime ore in Consiglio comunale. Le letture parziali e strumentali dei fatti, infatti, non rendono giustizia alla verità e rischiano di danneggiare l'interesse collettivo. Durante l'ultima seduta del Consiglio, sono stati approvati due punti fondamentali all'Ordine del giorno: la variazione di bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Due atti indispensabili per garantire la continuità dei servizi pubblici e il funzionamento stesso dell'amministrazione comunale".

"Il mancato voto avrebbe causato il blocco totale della macchina amministrativa, con gravi ricadute sulla qualità della vita di tutti i cittadini. In termini concreti, significava:
• Stop ai servizi per gli anziani, i fragili, i disabili;
• Tagli ai contributi sociali e al sostegno alle famiglie;
• Riduzione dei fondi per le associazioni del territorio;
• E un generale crollo della qualità e quantità dei servizi erogati dal Comune".

"Nonostante la delicatezza del momento e la chiarezza della posta in gioco, i consiglieri di opposizione hanno scelto di votare contro, senza alcun tentativo di mediazione o di responsabilità istituzionale. Una decisione che appare incoerente con le dichiarazioni pubbliche in cui affermano di agire "per il bene della città". E invece l'opposizione guarda più alle urne che ai cittadini".

"Negli ultimi mesi, l'atteggiamento dell'opposizione si è fatto sempre più aggressivo: inviti alle dimissioni, slogan roboanti, processi sommari, e persino l'auspicio dello scioglimento del Consiglio comunale e del commissariamento dell'Ente. Tutto mentre si intravedono sempre più chiaramente i preparativi per una campagna elettorale costruita sulla contrapposizione ideologica e politica, più che sul merito dei problemi della città".

"È vero, un commissario avrebbe potuto approvare gli stessi atti. Ma con quali tempi? Con quale conoscenza del territorio? E a quale costo per Molfetta? Intanto i servizi sarebbero stati interrotti, e i cittadini avrebbero pagato il prezzo dell'instabilità politica e amministrativa. La città ha già sperimentato la paralisi di una gestione commissariale, ne ha già subito i danni e sarebbe da irresponsabili abbandonare il governo della città".

"La maggioranza non si ferma. Anche in un clima spesso aspro, fatto di attacchi personali e tensioni crescenti, la maggioranza, compatta, ha scelto di assumersi la responsabilità politica e portare avanti scelte difficili, ma indispensabili per il futuro della città. La città deve sapere che, al di là delle polemiche, dei giochi di partito e delle campagne mediatiche, c'è chi continua a lavorare con serietà, coerenza e impegno, nell'unico interesse che davvero conta: quello dei molfettesi".
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