Chiesa locale
Il taglio della frasca
Cominciano i riti della Quaresima
Molfetta - martedì 9 febbraio 2016
9.08
Nell'ultima domenica di Carnevale si è ripetuto un antico rito legato alla Quaresima: la scelta e il taglio della frasca che addobberà la statua di Cristo all'Orto. Secondo la tradizione, l'amministrazione della Confraternita di Maria Santissima Assunta in Cielo ed alcuni confratelli si recano nelle campagne del territorio molfettese, per scegliere e procurarsi la grande frasca di olivo. Si entra nel vivo del clima quaresimale.
Dopo aver prelevato il ramo di ulivo, quello più bello e coreografico, i confratelli si recano poi presso la Chiesa di Santo Stefano che custodisce le statue dei Ministeri e tolgono dalla nicchia, situata a sinistra dell'altare, la statua di Gesù all'Orto. A conclusione della messa domenicale, issano sulla base il Cristo e sistemano l'albero di ulivo e l'angelo con il calice. È un grande onore e privilegio da parte dei confratelli partecipare a questo rito che consiste nel posizionare la statua del Cristo che prega nell'orto del Getsemani, completa di tutto, a cui sarà dedicata la funzione del primo venerdì presso la Chiesa di Santo Stefano.
La Confraternita dell'Assunta affonda le sue radici nel 1812 e ha come riferimento la Chiesa di San Gennaro. Durante la processione portano il camice e cappuccio bianchi, la mozzetta bianco - crema con fiorellini sparsi rosso - bruno e al collo portano una piastra che riproduce la Madonna Assunta in cielo.
Dopo aver prelevato il ramo di ulivo, quello più bello e coreografico, i confratelli si recano poi presso la Chiesa di Santo Stefano che custodisce le statue dei Ministeri e tolgono dalla nicchia, situata a sinistra dell'altare, la statua di Gesù all'Orto. A conclusione della messa domenicale, issano sulla base il Cristo e sistemano l'albero di ulivo e l'angelo con il calice. È un grande onore e privilegio da parte dei confratelli partecipare a questo rito che consiste nel posizionare la statua del Cristo che prega nell'orto del Getsemani, completa di tutto, a cui sarà dedicata la funzione del primo venerdì presso la Chiesa di Santo Stefano.
La Confraternita dell'Assunta affonda le sue radici nel 1812 e ha come riferimento la Chiesa di San Gennaro. Durante la processione portano il camice e cappuccio bianchi, la mozzetta bianco - crema con fiorellini sparsi rosso - bruno e al collo portano una piastra che riproduce la Madonna Assunta in cielo.