
Il PSI: «Molfetta ancora sotto i riflettori in tv. Servono le dimissioni di chi è coinvolto nell'inchiesta»
La nota: «Esiste un’etica politica che impone un certo atteggiamento»
Molfetta - giovedì 5 giugno 2025
Dopo il servizio de "Le Iene" che ha portato Molfetta sotto i riflettori nazionali, il PSI – Sezione di Molfetta – interviene con una nota ufficiale, lanciando un appello per un'assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche:
«Molfetta ancora in tv con le "Iene" per le ormai tristi e note vicende nella gestione politico amministrativa. Poco importa cosa decideranno i giudici in merito alle note vicende. Esiste un'etica politica che impone sia al primo cittadino ed alla sua maggioranza atti e comportamenti responsabili e consequenziali.
Ed esiste anche una grammatica politica per le forze di opposizione, soprattutto per quelle di centrosinistra, che suggerisce di portare nella massima assise cittadina la discussione sull'attuale situazione politica-amministrativa chiedendo al Sindaco ed alla sua maggioranza di evitare ulteriori umiliazioni e mortificazioni con l'unico atto responsabile che la situazione richiede: dimissioni.
Perché non possiamo in maniera assoluta consentire che la nostra città rischi una paralisi politico-amministrativa nei prossimi due anni, paralisi che la condannerebbe all'aggravarsi di una crisi sociale ed economica senza precedenti. Sono i cittadini molfettesi in primis che chiedono un cambiamento serio ed un rinnovamento della classe dirigente cittadina che riesca a riconquistare la loro fiducia, una nuova classe dirigente che svolga con trasparenza e competenza l'azione amministrativa e scevra da clientelismo e favoritismi.
Perciò chiediamo una discussione seria e responsabile nella massima assise cittadina dove ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. Lo si deve a Molfetta, lo si deve a tutti i molfettesi».
«Molfetta ancora in tv con le "Iene" per le ormai tristi e note vicende nella gestione politico amministrativa. Poco importa cosa decideranno i giudici in merito alle note vicende. Esiste un'etica politica che impone sia al primo cittadino ed alla sua maggioranza atti e comportamenti responsabili e consequenziali.
Ed esiste anche una grammatica politica per le forze di opposizione, soprattutto per quelle di centrosinistra, che suggerisce di portare nella massima assise cittadina la discussione sull'attuale situazione politica-amministrativa chiedendo al Sindaco ed alla sua maggioranza di evitare ulteriori umiliazioni e mortificazioni con l'unico atto responsabile che la situazione richiede: dimissioni.
Perché non possiamo in maniera assoluta consentire che la nostra città rischi una paralisi politico-amministrativa nei prossimi due anni, paralisi che la condannerebbe all'aggravarsi di una crisi sociale ed economica senza precedenti. Sono i cittadini molfettesi in primis che chiedono un cambiamento serio ed un rinnovamento della classe dirigente cittadina che riesca a riconquistare la loro fiducia, una nuova classe dirigente che svolga con trasparenza e competenza l'azione amministrativa e scevra da clientelismo e favoritismi.
Perciò chiediamo una discussione seria e responsabile nella massima assise cittadina dove ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. Lo si deve a Molfetta, lo si deve a tutti i molfettesi».