.jpg)
Politica
Il consigliere Lanza sul tema sicurezza: «Per il Comune sembravano non esserci problemi»
Le sue parole: «Nella riunione del 26 settembre mi era stato detto che non vi fossero criticità»
Molfetta - lunedì 6 ottobre 2025
9.11
Il consigliere comunale di opposizione Girolamo Lanza interviene sul tema della sicurezza cittadina, tornando a commentare gli sviluppi seguiti alla riunione del 26 settembre e all'incontro del vicesindaco con il Prefetto.
«Venerdì mattina 26/09 si è svolta, presso gli uffici comunali, una riunione sul tema della sicurezza da me richiesta al vicesindaco Piergiovanni, che con grande disponibilità — e lo ringrazio pubblicamente — ha convocato il tavolo. Erano presenti il comandante della Polizia Locale Aloia e l'assessore alla Polizia Locale Caterina Roselli. Ringrazio tutti i partecipanti per la presenza» dichiara Lanza.
Il consigliere spiega di aver riscontrato, con rammarico, una scarsa percezione del problema da parte degli interlocutori istituzionali:
«Ho constatato che per i presenti il problema sicurezza, almeno fino a venerdì scorso, non risultava evidente. È stato infatti sostenuto che Molfetta sia una città sostanzialmente tranquilla, senza criticità tali da richiedere un'udienza con il Prefetto, e che interventi preventivi — come l'installazione di nuovi dossi in punti strategici per contrastare la guida spericolata, soprattutto dei motocicli — non fossero necessari. Sono stati inoltre ridimensionati i problemi legati ai botti serali/notturni e agli schiamazzi, nonostante le numerose segnalazioni provenienti da diversi quartieri».
Secondo Lanza, la richiesta di maggiore sicurezza proviene direttamente dai cittadini:
«Al termine della riunione ho provato una forte delusione: la richiesta di maggiore sicurezza non nasce da me, Girolamo Lanza, ma dai cittadini di Molfetta. Sono le mamme che frequentano la villa comunale a chiedere più tutela, così come i residenti del rione Faraone che hanno diritto al riposo nelle ore notturne».
Il consigliere ricorda poi come, a distanza di pochi giorni, la posizione del vicesindaco sia radicalmente cambiata:
«Mercoledì 01/10, leggendo la stampa, ho appreso che il vicesindaco Piergiovanni ha chiesto un incontro al Prefetto, contraddicendo quanto affermato solo quattro giorni prima e dichiarandosi "portavoce delle preoccupazioni e dell'inquietudine che serpeggiano nella nostra comunità". Ieri, accompagnato dal comandante Aloia — che il 26/09 condivideva la sua opinione secondo cui a Molfetta non vi fosse alcun problema di ordine pubblico — è stato ricevuto dal Prefetto».
Lanza si interroga quindi sulle ragioni di questa svolta:
«Mi domando cosa abbia determinato questo improvviso cambio di posizione: in pochi giorni si è passati dal descrivere Molfetta come una "città felice" al ritenere necessario rappresentare le preoccupazioni dei cittadini».
Il consigliere tiene infine a ribadire il suo approccio costruttivo e non polemico:
«Resta comunque il mio ringraziamento al vicesindaco per le azioni intraprese. Nel mio impegno politico non cerco personalismi: ritengo positivo che ogni iniziativa, sia di opposizione sia di maggioranza, possa contribuire al benessere della nostra comunità».
Concludendo, Lanza formula una precisa richiesta di coinvolgimento:
«Chiedo infine al vicesindaco di poter entrare a far parte del Comitato sulla sicurezza, così da condividere le mie proposte, e lo sollecito a sostenere il presidente Robert Amato nella convocazione della Commissione sui fenomeni delinquenziali, della quale faccio parte e per la quale ho già presentato richiesta formale tramite PEC».
«Venerdì mattina 26/09 si è svolta, presso gli uffici comunali, una riunione sul tema della sicurezza da me richiesta al vicesindaco Piergiovanni, che con grande disponibilità — e lo ringrazio pubblicamente — ha convocato il tavolo. Erano presenti il comandante della Polizia Locale Aloia e l'assessore alla Polizia Locale Caterina Roselli. Ringrazio tutti i partecipanti per la presenza» dichiara Lanza.
Il consigliere spiega di aver riscontrato, con rammarico, una scarsa percezione del problema da parte degli interlocutori istituzionali:
«Ho constatato che per i presenti il problema sicurezza, almeno fino a venerdì scorso, non risultava evidente. È stato infatti sostenuto che Molfetta sia una città sostanzialmente tranquilla, senza criticità tali da richiedere un'udienza con il Prefetto, e che interventi preventivi — come l'installazione di nuovi dossi in punti strategici per contrastare la guida spericolata, soprattutto dei motocicli — non fossero necessari. Sono stati inoltre ridimensionati i problemi legati ai botti serali/notturni e agli schiamazzi, nonostante le numerose segnalazioni provenienti da diversi quartieri».
Secondo Lanza, la richiesta di maggiore sicurezza proviene direttamente dai cittadini:
«Al termine della riunione ho provato una forte delusione: la richiesta di maggiore sicurezza non nasce da me, Girolamo Lanza, ma dai cittadini di Molfetta. Sono le mamme che frequentano la villa comunale a chiedere più tutela, così come i residenti del rione Faraone che hanno diritto al riposo nelle ore notturne».
Il consigliere ricorda poi come, a distanza di pochi giorni, la posizione del vicesindaco sia radicalmente cambiata:
«Mercoledì 01/10, leggendo la stampa, ho appreso che il vicesindaco Piergiovanni ha chiesto un incontro al Prefetto, contraddicendo quanto affermato solo quattro giorni prima e dichiarandosi "portavoce delle preoccupazioni e dell'inquietudine che serpeggiano nella nostra comunità". Ieri, accompagnato dal comandante Aloia — che il 26/09 condivideva la sua opinione secondo cui a Molfetta non vi fosse alcun problema di ordine pubblico — è stato ricevuto dal Prefetto».
Lanza si interroga quindi sulle ragioni di questa svolta:
«Mi domando cosa abbia determinato questo improvviso cambio di posizione: in pochi giorni si è passati dal descrivere Molfetta come una "città felice" al ritenere necessario rappresentare le preoccupazioni dei cittadini».
Il consigliere tiene infine a ribadire il suo approccio costruttivo e non polemico:
«Resta comunque il mio ringraziamento al vicesindaco per le azioni intraprese. Nel mio impegno politico non cerco personalismi: ritengo positivo che ogni iniziativa, sia di opposizione sia di maggioranza, possa contribuire al benessere della nostra comunità».
Concludendo, Lanza formula una precisa richiesta di coinvolgimento:
«Chiedo infine al vicesindaco di poter entrare a far parte del Comitato sulla sicurezza, così da condividere le mie proposte, e lo sollecito a sostenere il presidente Robert Amato nella convocazione della Commissione sui fenomeni delinquenziali, della quale faccio parte e per la quale ho già presentato richiesta formale tramite PEC».