
Grande successo per la terza edizione di Molfetta City Lab
L'iniziativa è stata promossa dall'associazione Antiqua Mater
Molfetta - martedì 31 agosto 2021
Un viaggio introspettivo è stato il fil rouge di questa terza edizione di Molfetta City Lab. Laboratori itineranti, ideata e curata dall'associazione archeologico-culturale Antiqua Mater, patrocinata dal Comune di Molfetta e inserita nel calendario degli eventi estivi, conclusasi sabato 28 agosto con l'ultimo appuntamento, "Rinnovare sguardi", summa del percorso, alla ricerca di emozioni attraverso i colori e lo sguardo intimo che ognuno di noi utilizza per osservare il mondo intorno.
Il Faro di Molfetta ha accolto l'incontro finale. Ai suoi piedi si è svolta una simpatica intervista per raccontarne la storia. Le immagini e i testi degli albi illustrati hanno dato fascino al racconto e traghettato i partecipanti e gli accompagnatori alla scoperta del loro speciale occhio interno. I precedenti appuntamenti hanno visto protagonisti Lama Martina e la sua natura, e il centro antico con i suoi numerosi mascheroni. Durante questi incontri i partecipanti si sono trasformati in alberi, ognuno seguendo il proprio istinto, cercando la sua cura e poi, da abili tessitori hanno tessuto una rete per intrappolare i cattivi pensieri e lasciare volare via, sulle ali degli uccelli, i sogni più belli.
Fondamentale la condivisione di questi momenti tra bambini e adulti che imparano così a conoscersi, giocando, scambiandosi ruoli, diventando complici, aiutandosi. E condividono, inoltre, del tempo lento insieme, quello che fin dal suo nascere ha cercato di recuperare l'associazione attraverso le sue numerose attività. Stessa attenzione è stata data alla ricerca dei materiali utilizzati. Ogni bambino infatti ha potuto scoprire il gusto dell'esperienza creativa attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali differenti.
Il percorso, ideato e curato dalla presidente dell'associazione Antiqua Mater, ha proposto le visite guidate a cura delle guide certificate Rosanna Salvemini e Mauro Bellapianta, e la collaborazione per le attività correlate di Katia Amoruso, collaboratrice e assistente della A.s.D. Ballet Studio di Terlizzi, e Isabella Di Stefano fotografa freelance. I laboratori sono stati curati dalla stessa presidente, che si ritiene soddisfatta di questo appuntamento che ha registrato ogni data al completo e ha riempito di stupore e sorrisi la nostra città.
L'invito è ad andare oltre, a guardare con occhi nuovi e carichi di stupore, a lasciar volare alti i propri sogni sempre.
Il Faro di Molfetta ha accolto l'incontro finale. Ai suoi piedi si è svolta una simpatica intervista per raccontarne la storia. Le immagini e i testi degli albi illustrati hanno dato fascino al racconto e traghettato i partecipanti e gli accompagnatori alla scoperta del loro speciale occhio interno. I precedenti appuntamenti hanno visto protagonisti Lama Martina e la sua natura, e il centro antico con i suoi numerosi mascheroni. Durante questi incontri i partecipanti si sono trasformati in alberi, ognuno seguendo il proprio istinto, cercando la sua cura e poi, da abili tessitori hanno tessuto una rete per intrappolare i cattivi pensieri e lasciare volare via, sulle ali degli uccelli, i sogni più belli.
Fondamentale la condivisione di questi momenti tra bambini e adulti che imparano così a conoscersi, giocando, scambiandosi ruoli, diventando complici, aiutandosi. E condividono, inoltre, del tempo lento insieme, quello che fin dal suo nascere ha cercato di recuperare l'associazione attraverso le sue numerose attività. Stessa attenzione è stata data alla ricerca dei materiali utilizzati. Ogni bambino infatti ha potuto scoprire il gusto dell'esperienza creativa attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali differenti.
Il percorso, ideato e curato dalla presidente dell'associazione Antiqua Mater, ha proposto le visite guidate a cura delle guide certificate Rosanna Salvemini e Mauro Bellapianta, e la collaborazione per le attività correlate di Katia Amoruso, collaboratrice e assistente della A.s.D. Ballet Studio di Terlizzi, e Isabella Di Stefano fotografa freelance. I laboratori sono stati curati dalla stessa presidente, che si ritiene soddisfatta di questo appuntamento che ha registrato ogni data al completo e ha riempito di stupore e sorrisi la nostra città.
L'invito è ad andare oltre, a guardare con occhi nuovi e carichi di stupore, a lasciar volare alti i propri sogni sempre.