Siragusa: «Festa Patronale di Molfetta non verrà spezzata. Sarà in tono minore»
Il presidente e membri del Comitato stanno pensando a progetti alternativi per l’8 settembre
Molfetta - domenica 24 maggio 2020
22.41
Festa della Madonna dei Martiri 2020. Sarà una festa patronale sui generis. Una festa patronale che rispetterà le regole del momento storico che stiamo vivendo. Una festa patronale che rimarrà negli annali della storia della nostra città.
Quando un virus, il "coronavirus", ha travolto e sconvolto la nostra quotidianità, il nostro ritmo cadenzato dai maggiori appuntamenti religiosi e folcloristici della nostra città, dalle processioni della Settimana Santa, alla festa estiva di San Corrado, sino ad arrivare all'8 settembre alla grande festa della Madonna dei Martiri.
Nessuna sagra a mare, ma di certo non mancheranno i momenti religiosi, sempre nel rispetto delle regole e dei decreti in vigore in quel momento.
E' una festa in divenire, perché parola d'ordine di questo momento è: "evitare gli assembramenti".
E' per il Comitato feste patronali, presieduto da Leonardo Siragusa, «una sfida perché non può essere una Festa della Madonna come le altre, innanzitutto, anche se i decreti dovessero permetterlo, non sarà in pompa magna per rispetto alle tante vittime di Covid-19 che ci sono state in Italia e alle tante persone che stanno vivendo un grande momento di difficoltà.
Poi perché ai piani di sicurezza soliti, come Comitato, siamo chiamati ad attivare quello per l'emergenza sanitaria, come ci impone la normativa vigente. Quindi non potrà essere la classica festa, per questo come Comitato stiamo lavorando cercando di prospettare tutti gli scenari possibili.
Certamente dispiace per tutto l'indotto, perché dietro queste iniziative ci sono tante persone che lavorano, come i giostrai, bancarelle, luminarie, aziende di fuochi d'artificio che, in questo momento, sono fortemente penalizzati».
Il presidente Siragusa, ci tiene a precisare che il non fare la sagra a mare «non è stata una scelta, ma, come Comitato, ci siamo adeguati a quanto detto dalla Conferenza Episcopale, che a sua volta si è adeguata alle regole nazionali e regionali. Per questo oggi come oggi, come presidente, non posso prendere alcuna decisione, perché rispondo penalmente e civilmente di tutto quello che avviene durante la festa patronale, per questo non ci rimane altro che essere ligi alle direttive».
Però, nonostante le normative in vigore, il presidente Siragusa,è fiducioso che qualcosa possa cambiare in questi mesi. Infatti, «come Comitato, stiamo preparando un progetto adeguato alle esigenze del momento, che però dovrà sempre essere vagliato dal Vescovo, dalla Diocesi, dal Sindaco e dalla Regione Puglia, ossia da tutti gli organi preposti per il rilascio delle autorizzazioni».
E aggiunge: «quello che voglio dire ai cittadini molfettesi, che il Comitato sta comunque lavorando e sta cercando di trovare tutte le soluzioni a seconda di quelli che saranno gli adeguamenti per fare la festa della Madonna dei Martiri».
Una cosa è certa per il presidente e i membri del Comitato, che «nessuna tradizione verrà spezzata, sarà solo in tono minore».
Storicamente le celebrazioni esterne della Festa patronale sono state sospese solo durante il periodo della seconda guerra mondiale.
Insomma, da quanto detto ai nostri microfoni dal presidente del Comitato, si sta lavorando per creare una festa all'insegna della preghiera, del rispetto religioso per la Madonna, della sobrietà, della sicurezza. Si sta lavorando perché l'8 settembre possa, comunque, essere per i molfettesi un giorno di festa.
Quando un virus, il "coronavirus", ha travolto e sconvolto la nostra quotidianità, il nostro ritmo cadenzato dai maggiori appuntamenti religiosi e folcloristici della nostra città, dalle processioni della Settimana Santa, alla festa estiva di San Corrado, sino ad arrivare all'8 settembre alla grande festa della Madonna dei Martiri.
Nessuna sagra a mare, ma di certo non mancheranno i momenti religiosi, sempre nel rispetto delle regole e dei decreti in vigore in quel momento.
E' una festa in divenire, perché parola d'ordine di questo momento è: "evitare gli assembramenti".
E' per il Comitato feste patronali, presieduto da Leonardo Siragusa, «una sfida perché non può essere una Festa della Madonna come le altre, innanzitutto, anche se i decreti dovessero permetterlo, non sarà in pompa magna per rispetto alle tante vittime di Covid-19 che ci sono state in Italia e alle tante persone che stanno vivendo un grande momento di difficoltà.
Poi perché ai piani di sicurezza soliti, come Comitato, siamo chiamati ad attivare quello per l'emergenza sanitaria, come ci impone la normativa vigente. Quindi non potrà essere la classica festa, per questo come Comitato stiamo lavorando cercando di prospettare tutti gli scenari possibili.
Certamente dispiace per tutto l'indotto, perché dietro queste iniziative ci sono tante persone che lavorano, come i giostrai, bancarelle, luminarie, aziende di fuochi d'artificio che, in questo momento, sono fortemente penalizzati».
Il presidente Siragusa, ci tiene a precisare che il non fare la sagra a mare «non è stata una scelta, ma, come Comitato, ci siamo adeguati a quanto detto dalla Conferenza Episcopale, che a sua volta si è adeguata alle regole nazionali e regionali. Per questo oggi come oggi, come presidente, non posso prendere alcuna decisione, perché rispondo penalmente e civilmente di tutto quello che avviene durante la festa patronale, per questo non ci rimane altro che essere ligi alle direttive».
Però, nonostante le normative in vigore, il presidente Siragusa,è fiducioso che qualcosa possa cambiare in questi mesi. Infatti, «come Comitato, stiamo preparando un progetto adeguato alle esigenze del momento, che però dovrà sempre essere vagliato dal Vescovo, dalla Diocesi, dal Sindaco e dalla Regione Puglia, ossia da tutti gli organi preposti per il rilascio delle autorizzazioni».
E aggiunge: «quello che voglio dire ai cittadini molfettesi, che il Comitato sta comunque lavorando e sta cercando di trovare tutte le soluzioni a seconda di quelli che saranno gli adeguamenti per fare la festa della Madonna dei Martiri».
Una cosa è certa per il presidente e i membri del Comitato, che «nessuna tradizione verrà spezzata, sarà solo in tono minore».
Storicamente le celebrazioni esterne della Festa patronale sono state sospese solo durante il periodo della seconda guerra mondiale.
Insomma, da quanto detto ai nostri microfoni dal presidente del Comitato, si sta lavorando per creare una festa all'insegna della preghiera, del rispetto religioso per la Madonna, della sobrietà, della sicurezza. Si sta lavorando perché l'8 settembre possa, comunque, essere per i molfettesi un giorno di festa.