
Ospedale unico, Felice Spaccavento: «Va data una risposta al nostro territorio»
Il medico dice sì all'incontro con Emiliano, promosso dal Comitato sull'ospedale unico
Molfetta - martedì 8 ottobre 2019
Felice Spaccavento ci sarà. Il dottore di Molfetta ha detto sì, confermando la propria presenza a Ruvo il prossimo 10 ottobre in occasione dell'incontro voluto dal Comitato sull'ospedale unico a tre anni dalla Carta di Ruvo, il documento sottoscritto dal presidente Michele Emiliano, anche invitato (https://www.molfettaviva.it/notizie/progetto-ospedale-unico-il-comitato-promotore-invita-al-confronto-emiliano-e-il-dottor-spaccavento/).
«Va data una risposta al nostro territorio», ha chiarito il dottore Spaccavento.
Rispetto a tre anni fa «la situazione sul nostro territorio non è assolutamente cambiata ma io non penso sia colpa esclusivamente della politica. E' colpa di tutti in realtà perchè se noi non ci muoviamo e non chiediamo i nostri bisogni, è chiaro che la politica non li ascolta», è la dura considerazione del medico.
«Tutto è rimasto come tre anni fa», continua Spaccavento, «ma io non credo che la nostra sia una politica passiva, è una politica che a volte discrimina i territori, noi vogliamo una risposta sul nostro territorio».
«Non è ancora stata presa una decisione che io auspico si prenda. Io penso che il nostro territorio è estremamente importante e grande, merita una risposta», è ancora il pensiero di Spaccavento il quale spiega pure l'idea di una più proficua collaborazione e un più capillare coinvolgimento per la sanità.
«L'ospedale unico non si può fare? Allora troviamo una soluzione», taglia corto Spaccavento, «un ospedale deve diventare territoriale? Ok, ma investiamo sul territorio. E' questo quello che mi attendo dai nostri politici», conclude.
«Va data una risposta al nostro territorio», ha chiarito il dottore Spaccavento.
Rispetto a tre anni fa «la situazione sul nostro territorio non è assolutamente cambiata ma io non penso sia colpa esclusivamente della politica. E' colpa di tutti in realtà perchè se noi non ci muoviamo e non chiediamo i nostri bisogni, è chiaro che la politica non li ascolta», è la dura considerazione del medico.
«Tutto è rimasto come tre anni fa», continua Spaccavento, «ma io non credo che la nostra sia una politica passiva, è una politica che a volte discrimina i territori, noi vogliamo una risposta sul nostro territorio».
«Non è ancora stata presa una decisione che io auspico si prenda. Io penso che il nostro territorio è estremamente importante e grande, merita una risposta», è ancora il pensiero di Spaccavento il quale spiega pure l'idea di una più proficua collaborazione e un più capillare coinvolgimento per la sanità.
«L'ospedale unico non si può fare? Allora troviamo una soluzione», taglia corto Spaccavento, «un ospedale deve diventare territoriale? Ok, ma investiamo sul territorio. E' questo quello che mi attendo dai nostri politici», conclude.