
Fallimento "Mercatone Uno", cinque famiglie di Molfetta coinvolte. Si attiva il Comune
La decisione in Consiglio Comunale: sostegno alle iniziative e solleciti a Governo, Parlamento e Regione
Molfetta - lunedì 1 luglio 2019
10.05
Sono cinque le famiglie di Molfetta rimaste, dall'oggi al domani, senza lavoro a causa del fallimento della "Shernon Holding Srl", società proprietaria del "Mercatone Uno" a Terlizzi.
Altrettanti, infatti, sono i lavoratori dello stabilimento provenienti dalla nostra città.
Per loro, tuttavia, sta scendendo il campo il Comune.
A deciderlo è stato il Consiglio Comunale che ha accolto la richiesta dei consiglieri di centrosinistra Paola Natalicchio, Gianni Porta e Antonello Zaza.
In particolare oltre ad esprimere solidarietà a tutti i dipendenti rimasti privi di occupazione e reddito, l'Ente molfettese ha disposto il sostegno a tutte le iniziative realizzate davanti ai cancelli del "Mercatone Uno" di Terlizzi, fornendo anche supporto logistico.
Inoltre la massima assise locale si è impegnata a chiedere a Camera e Senato chiarezza sulle vicende aziendali anche attraverso la costituzione di una commissione d'inchiesta ad hoc mentre alla Regione Puglia e al Governo verrà chiesto non soltanto di mettere in campo tutte le forme di sostegno economico e di ammortizzazione sociale consentite, in questi casi, dalla legge ma anche di cercare altri imprenditori in grado di subentrare e garantire continuità occupazionale.
Altrettanti, infatti, sono i lavoratori dello stabilimento provenienti dalla nostra città.
Per loro, tuttavia, sta scendendo il campo il Comune.
A deciderlo è stato il Consiglio Comunale che ha accolto la richiesta dei consiglieri di centrosinistra Paola Natalicchio, Gianni Porta e Antonello Zaza.
In particolare oltre ad esprimere solidarietà a tutti i dipendenti rimasti privi di occupazione e reddito, l'Ente molfettese ha disposto il sostegno a tutte le iniziative realizzate davanti ai cancelli del "Mercatone Uno" di Terlizzi, fornendo anche supporto logistico.
Inoltre la massima assise locale si è impegnata a chiedere a Camera e Senato chiarezza sulle vicende aziendali anche attraverso la costituzione di una commissione d'inchiesta ad hoc mentre alla Regione Puglia e al Governo verrà chiesto non soltanto di mettere in campo tutte le forme di sostegno economico e di ammortizzazione sociale consentite, in questi casi, dalla legge ma anche di cercare altri imprenditori in grado di subentrare e garantire continuità occupazionale.