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Cronaca
Enoteca ripulita a Spongano. Uno dei due mezzi ritrovato a Molfetta
Il furto risale al 21 agosto scorso: all'interno dei veicoli, ovviamente, non c'era più nulla. Un colpo simile anche a Giovinazzo
Molfetta - martedì 9 settembre 2025
16.28
Hanno agito dopo avere pianificato tutto, nei dettagli, e sono riusciti a portare via bottiglie selezionate, per un valore complessivo di diverse decine di migliaia di euro. Poi la fuga a bordo di due mezzi, ritrovati nelle ore successive: uno nelle vicinanze, l'altro nell'agro di Molfetta. All'interno, ovviamente non c'era più niente.
Il furto è avvenuto a Spongano, comune della provincia di Lecce, nel Basso Salento, dove un nutrito gruppo di banditi ha preso di mira, nella notte del 21 agosto, l'enoteca Monti. Secondo le prime ricostruzioni i ladri avrebbero scavalcato la recinzione per poi creare un varco attraverso un foro nel muro. Una volta all'interno del compendio aziendale, hanno disattivato le telecamere e l'allarme, riuscendo così a fermarsi per tutto il tempo necessario per portare a termine il loro piano.
Nelle ore successive sono stati ritrovati due mezzi, presumibilmente quelli utilizzati dalla stessa banda: uno a due chilometri di distanza dall'enoteca, l'altro nelle campagne di Molfetta. All'interno, ovviamente non c'era più nulla. Otto giorni più tardi, il copione si è ripetuto a Giovinazzo dove è stato preso di mira il centro di distribuzione bevande Turturro Beverage che si trova in via Bitonto. I ladri sono riusciti a potare via bottiglie selezionate, per un valore di diverse migliaia di euro.
Al vaglio dei Carabinieri ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'area. La storia, in ogni modo, si fa molto interessante, perché tutto sembra essersi svolto con un copione che presenta una sequenza impressionante di analogie. Che si tratti dello stesso gruppo di malviventi, però, è soltanto un'ipotesi.
Il furto è avvenuto a Spongano, comune della provincia di Lecce, nel Basso Salento, dove un nutrito gruppo di banditi ha preso di mira, nella notte del 21 agosto, l'enoteca Monti. Secondo le prime ricostruzioni i ladri avrebbero scavalcato la recinzione per poi creare un varco attraverso un foro nel muro. Una volta all'interno del compendio aziendale, hanno disattivato le telecamere e l'allarme, riuscendo così a fermarsi per tutto il tempo necessario per portare a termine il loro piano.
Nelle ore successive sono stati ritrovati due mezzi, presumibilmente quelli utilizzati dalla stessa banda: uno a due chilometri di distanza dall'enoteca, l'altro nelle campagne di Molfetta. All'interno, ovviamente non c'era più nulla. Otto giorni più tardi, il copione si è ripetuto a Giovinazzo dove è stato preso di mira il centro di distribuzione bevande Turturro Beverage che si trova in via Bitonto. I ladri sono riusciti a potare via bottiglie selezionate, per un valore di diverse migliaia di euro.
Al vaglio dei Carabinieri ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'area. La storia, in ogni modo, si fa molto interessante, perché tutto sembra essersi svolto con un copione che presenta una sequenza impressionante di analogie. Che si tratti dello stesso gruppo di malviventi, però, è soltanto un'ipotesi.