Il motopeschereccio
Il motopeschereccio "Tonia"
Cronaca

Droga sul motopeschereccio dall'Albania alla Puglia

Hashish e marijuana trasportati via mare da Vito Mezzina. A capo dell'organizzazione Girolamo Cuocci e suo padre Giuseppe

«Quello verso le tre viene che si è rotta la macchina e... sta facendo quel ritardo». Oppure: «Magari si avvicinava questo trimone... (imprecazione)». Sono le parole di Vito Mezzina, molfettese di 56 anni, arrestato assieme ad altre 14 persone, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga dall'Albania.

L'uomo, alias «Il notaio», era l'armatore del motopeschereccio "Tonia" «partecipe alle dipendenze funzionali e sotto le direttive di Girolamo Cuocci e - secondo la ricostruzione investigativa -, come tale, preposto alla importazione di ingenti partite di marijuana via mare a mezzo del citato motopeschereccio» che salpava dal porto di Molfetta e rientrava carico di droga purissima, poi nascosta nei doppi fondi delle autovetture parcheggiate in un'autorimessa di Bisceglie.

Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dal pubblico ministero Ettore Cardinali della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, sono partite proprio da quel motopesca e da «sospette navigazioni contraddistinte sempre dai sistemi identificativi spenti»: a partire dal 2017, infatti, il motopeschereccio - sul quale salivano anche il 43enne Antonio Biase, il 48enne Benito Gadaleta e il 34enne Marino Mezzina, tutti finiti agli arresti domiciliari - ha iniziato a seguire rotte anomale.

Non solo: abitualmente l'equipaggio, giunto in prossimità delle acque internazionali antistanti le coste albanesi o montenegrine, disattivava l'impianto satellitare, l'AIS, un sistema di identificazione e controllo indipendente e costante dei pescherecci per la sicurezza in mare. Un piccolo escamotage che però non è bastato: i finanzieri del Reparto Aeronavale, grazie alle microspie installate sul motopeschereccio ascoltavano in diretta l'acquisto di droga dai venditori albanesi.

«Noi siamo al punto», diceva Vito Mezzina, non sapendo di essere intercettato. «Questo è un altro che si sta avvicinando... quello è grande... questo è piccolo che sta venendo» sino al «è passato qua vicino, ha fatto con la luce». Il trasbordo avveniva in mare: «Hanno finito», diceva Marino Mezzina poco prima di procedere al conteggio dei pacchi di droga: «10, 11...». Ed ancora: «Quanti è che sono? 23!». Proprio il numero dei colli sequestrati successivamente dalle Fiamme Gialle.

Insomma quella imbarcazione, secondo l'accusa, era il perno principale di un traffico internazionale di droga proveniente dall'Albania e che poi veniva rivenduta nelle piazze di Bari, del nord barese e di Foggia. A gestire l'organizzazione il 40enne Girolamo Cuocci e suo padre Giuseppe, di 64 anni, conosciuto negli ambienti criminali con il nome di «Pinuccio U' Molfettes», pregiudicato di alto rango, già coinvolto nelle operazioni "Iceberg" del 2000 e "Ultima operazione" del 2010.

Nei due anni di indagini sono stati sequestrati 709 chilogrammi di marijuana, 1.036 di hashish e 333 grammi di cocaina. Oltre alle misure cautelari personali il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria ha eseguito anche sequestri preventivi finalizzati alla confisca per sproporzione ed equivalente, di beni immobili, mobili registrati, tra cui il motopeschereccio "Diamante", acquistato dall'organizzazione al posto di "Tonia", e rapporti finanziari per un totale di 3,5 milioni di euro.

Nel procedimento è coinvolto anche un militare della Guardia di Finanza, accusato di aver raccolto informazioni sulle indagini in cambio di un abbonamento del Bari Calcio. Per lui, però, «si ritiene che allo stato - scrive il gip - non sussiste una grave piattaforma indiziaria con riferimento al reato di corruzione».
  • Droga Molfetta
  • Guardia di Finanza Molfetta
  • Vito Mezzina
  • Marino Mezzina
  • Antonio Biase
  • Benito Gadaleta
Altri contenuti a tema
Blitz a Molfetta: la droga fornita da un affiliato al clan Palermiti Blitz a Molfetta: la droga fornita da un affiliato al clan Palermiti A raccontare il ruolo di Chiumarulo, il nome che spicca fra i 14 arresti, è un collaboratore di giustizia: «Molfetta... ha diversi affiliati lì»
Due gruppi e un unico business: così funzionava il "sistema" Due gruppi e un unico business: così funzionava il "sistema" Dalle indagini dei Carabinieri, che ieri hanno arrestato 14 persone, è emerso come i due gruppi non si sarebbero pestati i piedi fra loro
A Molfetta gli spacciatori sono diventati rider: «Vieni alla villa!» A Molfetta gli spacciatori sono diventati rider: «Vieni alla villa!» Dopo i massicci controlli delle forze dell’ordine con arresti e sequestri di droga, la malavita di zona ha scelto il delivery
3 La droga a Molfetta ordinata online e consegnata in bici: 14 arresti. I NOMI La droga a Molfetta ordinata online e consegnata in bici: 14 arresti. I NOMI Un menu delle sostanze (cocaina, hashish e marijuana) sulle chat: così i Carabinieri sono risaliti a due gruppi criminali
Una "talpa" nella Guardia di Finanza di Molfetta. «Lidia, sono stati i miei» Una "talpa" nella Guardia di Finanza di Molfetta. «Lidia, sono stati i miei» Tutte le accuse al luogotenente Pizzo. Il sottufficiale, in pensione, è accusato anche dei reati di falsità materiale, falso ideologico e truffa
Tentano la fuga con la droga, presi in due. Uno è originario di Molfetta Tentano la fuga con la droga, presi in due. Uno è originario di Molfetta Un 22enne e un 21enne fermati ad Oppido Lucano con 335 grammi di hashish: arrestati dai Carabinieri, sono stati confinati ai domiciliari
Massaggi "particolari" nel centro benessere di Molfetta: arrestati i gestori Massaggi "particolari" nel centro benessere di Molfetta: arrestati i gestori In manette due pregiudicati di Modugno di 41 e 39 anni con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Anche i clienti portati in caserma
Arrestato l'amministratore di un "diplomificio" di Molfetta Arrestato l'amministratore di un "diplomificio" di Molfetta Operazione della Guardia di Finanza: all'uomo, un 61enne, sono stati anche sequestrati beni per 130mila euro
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.