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Covid, spesi 3,5 milioni di euro dalla Regione per adeguare gli ospedali
L'ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta tra i 13 nosocomi riconvertiti per l'emergenza
Molfetta - sabato 26 dicembre 2020
Per riconvertire o rendere gli ospedali e le altre strutture sanitarie (Presidi territoriali assistenziali-Pta, Pronto soccorso) idonei all'assistenza dei pazienti Covid, con la creazione di percorsi ad hoc e reparti isolati, la Regione Puglia ha speso circa 3,5 milioni di euro.
Sono stati 13 gli interventi di adeguamento che hanno interessato altrettanti centri: ospedale Di Venere di Bari, San Paolo di Bari, l'ospedale di Molfetta, Corato, Putignano, Monopoli, il Vito Fazzi di Lecce, il Pta di Torre Maggiore, il Pta di Mottola, il Policlinico Riuniti di Foggia, l'ospedale Perrino di Brindisi, i Pta di Brindisi, il Pta di Triggiano. Dei 3,49 milioni spesi, la quota a carico dello Stato è pari a 3,3 milioni, la restante parte, circa 174mila euro, a carico della Regione Puglia.
Durante il mese di novembre l'ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta ha attivato 10 posti di terapia sub-intensiva e ha organizzato al meglio le procedure di ingresso al Pronto soccorso, dividendo i percorsi dei pazienti positivi al Covid da quelli negativi per affrontare al meglio l'emergenza sanitaria in città.
Sono stati 13 gli interventi di adeguamento che hanno interessato altrettanti centri: ospedale Di Venere di Bari, San Paolo di Bari, l'ospedale di Molfetta, Corato, Putignano, Monopoli, il Vito Fazzi di Lecce, il Pta di Torre Maggiore, il Pta di Mottola, il Policlinico Riuniti di Foggia, l'ospedale Perrino di Brindisi, i Pta di Brindisi, il Pta di Triggiano. Dei 3,49 milioni spesi, la quota a carico dello Stato è pari a 3,3 milioni, la restante parte, circa 174mila euro, a carico della Regione Puglia.
Durante il mese di novembre l'ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta ha attivato 10 posti di terapia sub-intensiva e ha organizzato al meglio le procedure di ingresso al Pronto soccorso, dividendo i percorsi dei pazienti positivi al Covid da quelli negativi per affrontare al meglio l'emergenza sanitaria in città.