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Covid, la Puglia in zona gialla da lunedì 10 maggio
La decisione dell'Istituto Superiore di Sanità dopo l'analisi dei dati
Molfetta - venerdì 7 maggio 2021
13.13
Dopo cinquanta giorni tra zona rossa (cinque settimane) e arancione (due settimane), la Puglia si prepara a tornare in zona gialla: era da metà marzo, infatti, che la nostra regione era inserita nella fascia di pericolo a basso rischio.
Nessuna regione sarà in area rossa nella prossima settimana: in area arancione ci saranno Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta. Tutte le altre regioni e province autonome in area gialla. Questo è quanto previsto dalle nuove ordinanze che il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata. Le ordinanze andranno in vigore a partire da lunedì 10 maggio.
Il nuovo monitoraggio settimanale effettuato dalla Cabina di regia dell'Istituto Superiore di Sanità ha portato alla decisione di promuovere il territorio pugliese grazie al netto calo dei contagi e dei ricoveri. Verrà firmata in giornata la nuova ordinanza del ministero della Salute che determinerà dunque il passaggio in giallo da lunedì 10 maggio: tornerà dunque l'apertura delle attività di ristorazione con servizio all'aperto che potrà essere effettuato fino all'orario necessario ai clienti per rispettare il limite dell'attuale coprifuoco ossia le 22.
Già dallo scorso 26 aprile ci sono misure meno restrittive e meno vincoli per la zona gialla: gli spostamenti, nel rispetto del coprifuoco, sono liberi. Non serve autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all'altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un'altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l'attraversamento di una regione arancione o rossa.
In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all'aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. Via libera anche alla riapertura di cinema e teatri oltre che alle attività sportive all'aperto.
Nessuna regione sarà in area rossa nella prossima settimana: in area arancione ci saranno Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta. Tutte le altre regioni e province autonome in area gialla. Questo è quanto previsto dalle nuove ordinanze che il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata. Le ordinanze andranno in vigore a partire da lunedì 10 maggio.
Il nuovo monitoraggio settimanale effettuato dalla Cabina di regia dell'Istituto Superiore di Sanità ha portato alla decisione di promuovere il territorio pugliese grazie al netto calo dei contagi e dei ricoveri. Verrà firmata in giornata la nuova ordinanza del ministero della Salute che determinerà dunque il passaggio in giallo da lunedì 10 maggio: tornerà dunque l'apertura delle attività di ristorazione con servizio all'aperto che potrà essere effettuato fino all'orario necessario ai clienti per rispettare il limite dell'attuale coprifuoco ossia le 22.
Già dallo scorso 26 aprile ci sono misure meno restrittive e meno vincoli per la zona gialla: gli spostamenti, nel rispetto del coprifuoco, sono liberi. Non serve autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all'altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un'altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l'attraversamento di una regione arancione o rossa.
In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all'aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. Via libera anche alla riapertura di cinema e teatri oltre che alle attività sportive all'aperto.