
Il Ser Molfetta: «Smentiamo tutte le false notizie sul Coronavirus associate al nostro nome»
Nota pubblicata sulla pagina ufficiale dell'organizzazione volontaria
Molfetta - venerdì 28 febbraio 2020
13.07
Registriamo una nota del Ser Molfetta in merito all'informazione legata al delicato tema del Coronavirus:
«Rileviamo che nelle ultime ore girano sui social network e tra alcuni gruppi Whatsapp notizie sul Coronavirus che riportano frasi come "notizie apprese dal SER" o "mi ha detto uno del SER". Smentiamo categoricamente che soci o dipendenti del Sermolfetta abbiano divulgato notizie sensibili ed evidenziamo come qualsiasi informazione che non provenga dagli organi ufficiali sia da considerare come priva di fondamento».
«Il procurato allarme e la diffusione di dati sensibili (come nomi, patologie, indirizzi ecc…) sono reati perseguibili penalmente. Invitiamo tutti coloro che ricevono siffatti messaggi a considerare il contenuto falso e ad evitare di condividere, diffondere ed inoltrare false notizie, contribuendo ad alimentare un circolo vizioso difficilmente arrestabile. Tutti gli operatori dell'ambito sanitario stanno vivendo un periodo difficile e delicato; compito di tutti dovrebbe essere quello di farli lavorare in maniera serena. Grazie».
«Rileviamo che nelle ultime ore girano sui social network e tra alcuni gruppi Whatsapp notizie sul Coronavirus che riportano frasi come "notizie apprese dal SER" o "mi ha detto uno del SER". Smentiamo categoricamente che soci o dipendenti del Sermolfetta abbiano divulgato notizie sensibili ed evidenziamo come qualsiasi informazione che non provenga dagli organi ufficiali sia da considerare come priva di fondamento».
«Il procurato allarme e la diffusione di dati sensibili (come nomi, patologie, indirizzi ecc…) sono reati perseguibili penalmente. Invitiamo tutti coloro che ricevono siffatti messaggi a considerare il contenuto falso e ad evitare di condividere, diffondere ed inoltrare false notizie, contribuendo ad alimentare un circolo vizioso difficilmente arrestabile. Tutti gli operatori dell'ambito sanitario stanno vivendo un periodo difficile e delicato; compito di tutti dovrebbe essere quello di farli lavorare in maniera serena. Grazie».