Medusa di Fabrizio Natalicchio
Medusa di Fabrizio Natalicchio

"Certamen international de danza contemporanea": per l'Italia a Valladolid l'arte di Fabrizio Natalicchio

Il coreografo in Spagna con il suo Collettivo de Motu: unico italiano ad essere selezionato

L'arte di Fabrizio Natalicchio valica i confini nazionali e arriva in Spagna, al "Certamen international de danza contemporanea", in corso di svolgimento a Valladolid, unica rappresentanza dell'Italia in un contesto che vede la partecipazione di coreografi ed artisti provenienti dal paese iberico ma anche da Francia e Germania.

Il coreografo trentenne molfettese sarà sul palco del Galà della rassegna nella città castigliana con il "Collettivo de Motu", di cui è ideatore e direttore artistico, nata nel 2021.
La sua opera e quella del suo collettivo, infatti, sono stati selezionati tra una serie di altri lavori di altrettanti artisti provenienti da tutto il Continente: da ogni nazione d'Europa sono giunte coreografie alla direzione artistica dell'evento che poi ne ha selezionati solo sei. Tra questi proprio quella del coreografo molfettese, unica a rappresentare la danza del Bel Paese.

Pertanto, nel corso del Galà del Certamen, sarà eseguita dalla danzatrice Miriana Santamaria una coreografia di Natalicchio tratta dallo spettacolo "Medusa", ispirato liberamente all'opera di Ovidio e che porta in teatro temi di stretta attualità come il body shiming e la diversità: attraverso repentini cambi di intensità e movimento, davanti agli occhi dello spettatore si palesano tutte le fragilità umane nel tortuoso percorso dell'accettazione di sè.

Per Fabrizio Natalicchio è l'ennesima conferma di un talento smisurato, coltivato in oltre vent'anni di studio quotidiano e ricercato anche presso il Teatro dell'Opera di Roma e che in oltre due decadi ha già ottenuto importanti riconoscimenti finendo pure su testate quali "La Repubblica" e "L'espresso".
  • fabrizio natalicchio
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.