
Cantieri aperti nel Cimitero di Molfetta. Ma restano le criticità
Assenza cronica di spazi per le sepolture. Gli interventi potrebbero non bastare
Molfetta - venerdì 17 maggio 2019
E' notizia di ieri l'avvio della procedura negoziata per il primo lotto funzionale, da aggiudicare con il criterio del prezzo più basso, finalizzato alla costruzione di un campo di inumazione con 275 fosse all'interno del Cimitero di Molfetta (https://www.molfettaviva.it/notizie/cimitero-senza-loculi-nuovo-campo-di-inumazione-con-275-fosse/).
Cimitero che è, allo stato attuale, luogo di innumerevoli cantieri.
Infatti, come reso noto dallo stesso Comune di Molfetta, «I lavori nell'area di ampliamento si aggiungono a quelli in corso all'interno del cimitero con l'adeguamento alle norme igienico-sanitarie dei corpi di fabbrica destinati a servizi necroscopici e uffici all'interno del Cimitero Comunale, i lavori di riqualificazione della viabilità interna, dei marciapiedi, anche l'eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti, degli uffici, e della camera mortuaria oltre alla riqualificazione delle aree a verde e dell'arredo urbano presente nel cimitero».
Interventi resi necessari da una situazione generale di forte degrado e abbandono, culminate nel corso degli anni con cadute di calcinacci dai muri della costruzione monumentale e la protesta dei cittadini, indignati dalle condizioni nelle quali erano lasciati riposare i propri cari.
Eppure resta a Molfetta il problema della carenza cronica degli spazi destinati alle sepolture.
Fu lo stesso Tommaso Minervini, poco dopo essere stato eletto sindaco, ad annunciare il progetto di ampliamento nel corso di una conferenza stampa.
Progetto di ampliamento che sta partendo ( al netto dell'iter amministrativo-burocratico da esperire), che ha previsto anche l'adozione di loculi prefabbricati, ma che comunque non sarebbe in grado di porre definitivamente fine alla questione che rischia di diventare ormai una non notizia, seppure tante famiglie molfettesi debbano farci i conti quotidianamente.
Non è un caso che dalle parti di Lama Scotella ogni giorno gli uffici preoposti siano alle prese con i molfettesi che chiedono l'ampliamento dei gentilizi già esistenti mentre si starebbero accelerando le procedure per fornire l'autorizzazione a provvedere alla sopraelevazione di quelli già esistenti, molte risalenti anche a decine di anni fa.
Inoltre sarebbe al vaglio dei tecnici anche la possibilità di consentire, a determinate condizioni igienico-sanitarie, la riduzione di un loculo in ossari pur di avere a disposizioni nuovi spazi per le sepolture.
Cimitero che è, allo stato attuale, luogo di innumerevoli cantieri.
Infatti, come reso noto dallo stesso Comune di Molfetta, «I lavori nell'area di ampliamento si aggiungono a quelli in corso all'interno del cimitero con l'adeguamento alle norme igienico-sanitarie dei corpi di fabbrica destinati a servizi necroscopici e uffici all'interno del Cimitero Comunale, i lavori di riqualificazione della viabilità interna, dei marciapiedi, anche l'eliminazione delle barriere architettoniche ancora presenti, degli uffici, e della camera mortuaria oltre alla riqualificazione delle aree a verde e dell'arredo urbano presente nel cimitero».
Interventi resi necessari da una situazione generale di forte degrado e abbandono, culminate nel corso degli anni con cadute di calcinacci dai muri della costruzione monumentale e la protesta dei cittadini, indignati dalle condizioni nelle quali erano lasciati riposare i propri cari.
Eppure resta a Molfetta il problema della carenza cronica degli spazi destinati alle sepolture.
Fu lo stesso Tommaso Minervini, poco dopo essere stato eletto sindaco, ad annunciare il progetto di ampliamento nel corso di una conferenza stampa.
Progetto di ampliamento che sta partendo ( al netto dell'iter amministrativo-burocratico da esperire), che ha previsto anche l'adozione di loculi prefabbricati, ma che comunque non sarebbe in grado di porre definitivamente fine alla questione che rischia di diventare ormai una non notizia, seppure tante famiglie molfettesi debbano farci i conti quotidianamente.
Non è un caso che dalle parti di Lama Scotella ogni giorno gli uffici preoposti siano alle prese con i molfettesi che chiedono l'ampliamento dei gentilizi già esistenti mentre si starebbero accelerando le procedure per fornire l'autorizzazione a provvedere alla sopraelevazione di quelli già esistenti, molte risalenti anche a decine di anni fa.
Inoltre sarebbe al vaglio dei tecnici anche la possibilità di consentire, a determinate condizioni igienico-sanitarie, la riduzione di un loculo in ossari pur di avere a disposizioni nuovi spazi per le sepolture.