
Politica
Cade l'amministrazione comunale a Molfetta: cosa accade ora
Nelle prossime ore il Prefetto potrà disporre la sospensione formale del Consiglio
Molfetta - venerdì 17 ottobre 2025
9.14
Colpo di scena nella politica cittadina: nella serata di ieri il segretario generale del Comune, Ernesto Lozzi, ha comunicato al vice sindaco Nicola Piergiovanni le dimissioni contestuali di tredici consiglieri comunali, appartenenti sia alle opposizioni che alla maggioranza. Tra i firmatari figurano, oltre a esponenti delle opposizioni, anche Robert Amato, Maridda Poli e Antonia Crocifero, insieme ad Annamaria Gagliardi, Felice Spaccavento, Girolamo Lanza, Giovanni Infante, Domenico Gagliardi, Gabriella Azzollini, Alberto d'Amato, Pietro Mastropasqua, Mauro Binetti e Ippolita Germinario.
Con questo gesto, che ha portato al venir meno della maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio comunale, si determina di fatto la decadenza automatica dell'assemblea cittadina. Secondo quanto stabilito dall'articolo 141, comma 1, lettera b, numero 3 del Decreto Legislativo 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali), le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri comportano lo scioglimento del Consiglio comunale. Il segretario generale ha già trasmesso la documentazione al Prefetto di Bari, che avvierà la procedura per la nomina di un commissario prefettizio.
Nelle prossime ore il Prefetto potrà disporre la sospensione formale del Consiglio e affidare la gestione del Comune a un commissario, che assumerà i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale fino alle nuove elezioni amministrative. Il decreto di scioglimento sarà poi emanato dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'Interno, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Salvo decisioni straordinarie, Molfetta tornerà al voto nella prima tornata elettorale utile del 2026, in primavera.
Fino ad allora, la città sarà guidata dal commissario prefettizio nominato dal Prefetto di Bari, che garantirà la continuità amministrativa dell'ente, limitandosi alla gestione ordinaria e agli atti urgenti e indifferibili. Le dimissioni dei tredici consiglieri segnano la fine anticipata dell'attuale amministrazione e aprono una nuova fase di commissariamento per Molfetta, che si prepara così a vivere un periodo di transizione istituzionale in attesa delle nuove elezioni.
Con questo gesto, che ha portato al venir meno della maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio comunale, si determina di fatto la decadenza automatica dell'assemblea cittadina. Secondo quanto stabilito dall'articolo 141, comma 1, lettera b, numero 3 del Decreto Legislativo 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali), le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri comportano lo scioglimento del Consiglio comunale. Il segretario generale ha già trasmesso la documentazione al Prefetto di Bari, che avvierà la procedura per la nomina di un commissario prefettizio.
Nelle prossime ore il Prefetto potrà disporre la sospensione formale del Consiglio e affidare la gestione del Comune a un commissario, che assumerà i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale fino alle nuove elezioni amministrative. Il decreto di scioglimento sarà poi emanato dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'Interno, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Salvo decisioni straordinarie, Molfetta tornerà al voto nella prima tornata elettorale utile del 2026, in primavera.
Fino ad allora, la città sarà guidata dal commissario prefettizio nominato dal Prefetto di Bari, che garantirà la continuità amministrativa dell'ente, limitandosi alla gestione ordinaria e agli atti urgenti e indifferibili. Le dimissioni dei tredici consiglieri segnano la fine anticipata dell'attuale amministrazione e aprono una nuova fase di commissariamento per Molfetta, che si prepara così a vivere un periodo di transizione istituzionale in attesa delle nuove elezioni.