
Bene confiscato alla mafia sarà centro interculturale a Molfetta
Il progetto riguarda l'immobile in Vico I° Sant'Alfonso
Molfetta - mercoledì 2 marzo 2022
La riconversione dell'immobile in vico I° Sant'Alfonso, al civico 8, a Molfetta potrebbe essere presto realtà diventando centro interculturale per immigrati.
Il bene fu confiscato alla criminalità organizzata nel 1995 e nel 2001 fu trasferito con atto "del Direttore generale Pagina l di 6 dell'Agenzia del Demanio al patrimonio indisponibile del Comune di Molfetta per finalità sociali".
Il Comune di Molfetta, pertanto, ha deciso di avviare l'iter per la riqualificazione attraverso la candidatura del progetto all'avviso pubblico indetto dall'Agenzia per la coesione territoriale nell'ambito del PNRR.
250 mila euro la spesa stimata per rimettere a nuovo l'immobile e renderlo funzionale, secondo il piano redatto da un tecnico e volto alla progettazione della manutenzione straordinaria.
"Il valore sociale che questo immobile può rappresentare è rilevante - si apprende dai documenti del Comune - in quanto ubicato in una zona densamente popolata e attualmente in fase di riqualificazione e rappresenterebbe una testimonianza tangibile e reale della presenza dello Stato e della legalità che si manifesta in uno spazio di interesse culturale per i giovani e la loro valorizzazione".
La Giunta Comunale ha già dato il proprio benestare all'iniziativa, approvando il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Il bene fu confiscato alla criminalità organizzata nel 1995 e nel 2001 fu trasferito con atto "del Direttore generale Pagina l di 6 dell'Agenzia del Demanio al patrimonio indisponibile del Comune di Molfetta per finalità sociali".
Il Comune di Molfetta, pertanto, ha deciso di avviare l'iter per la riqualificazione attraverso la candidatura del progetto all'avviso pubblico indetto dall'Agenzia per la coesione territoriale nell'ambito del PNRR.
250 mila euro la spesa stimata per rimettere a nuovo l'immobile e renderlo funzionale, secondo il piano redatto da un tecnico e volto alla progettazione della manutenzione straordinaria.
"Il valore sociale che questo immobile può rappresentare è rilevante - si apprende dai documenti del Comune - in quanto ubicato in una zona densamente popolata e attualmente in fase di riqualificazione e rappresenterebbe una testimonianza tangibile e reale della presenza dello Stato e della legalità che si manifesta in uno spazio di interesse culturale per i giovani e la loro valorizzazione".
La Giunta Comunale ha già dato il proprio benestare all'iniziativa, approvando il progetto di fattibilità tecnica ed economica.