
Auser e Asm Molfetta insieme per agevolare il "porta a porta" agli anziani
L'iniziativa, nella sua fase pilota, presentata alla città ieri
Molfetta - sabato 25 maggio 2019
1.07
La popolazione anziana della città è quella che, all'introduzione del porta a porta per i rifiuti, ha avvertito i maggiori disagi nel doversi abituare al nuovo regime di conferimento: in tal senso risulta particolarmente importante l'iniziativa della Associazione di volontariato Auser Onlus che, raccogliendo le criticità espresse da soci e non, ha intessuto una forma di collaborazione con l'ASM di Molfetta allo scopo di arginare parte delle stesse. Il progetto è stato presentato venerdì 24 maggio presso la sede dell'Associazione in Piazza Paradiso alla presenza del presidente Auser onlus Sebastiano Gadaleta e del presidente dell'Azienda Servizi Municipalizzati Vito Paparella.
Il problema segnalato dall'Associazione è stato quello relativo al trasferimento dell'ufficio dell'Asm, atto al ritiro dei kit per il conferimento dei rifiuti, dalla sua sede nel centro storico ad un'altra collocata alla zona industriale: questo ha reso materialmente impossibile per molti anziani provvedere al ritiro soprattutto dei sacchi per la raccolta della plastica e del metallo, costringendo quindi all'acquisto degli stessi.
L'iniziativa di Auser e dell'Asm prevede perciò di destinare gratuitamente i locali dell'associazione ad una sorta di piccola sede staccata dell'Azienda municipalizzata con ingresso da Via Pia 50, ma solo in alcuni giorni della settimana e solo per l'utenza over 65. Si comincia con la sperimentazione nelle giornate del sabato, in cadenza bisettimanale, dal 1° giugno: un impiegato dell'ASM sarà disponibile dalle 9,00 alle 11,30 nella sede Auser per la consegna dei kit, comprensivi eventualmente sia delle buste ma anche dei mastelli in caso di smarrimento o rottura. A settembre, a conclusione della fase pilota, si trarrà un bilancio del progetto, valutandone prosecuzione ed ampliamento.
L'incontro con il presidente dell'ASM Paparella è stato anche occasione per sollevare problemi e segnalare disservizi nella raccolta dei rifiuti, ma anche per rimarcare ulteriormente sull'importanza di una differenziata da farsi nella maniera più corretta possibile: i rifiuti devono essere separati in modo giusto, anche risciacquati qualora siano eccessivamente sporchi, ed anche le buste per il conferimento devono essere quelle indicate per legge, allo scopo di non inquinare ulteriormente. Il presidente dell'ASM ha inoltre sottolineato l'importanza delle segnalazioni dei cittadini riguardo comportamenti incivili o inefficienze del servizio di raccolta, risolvibili in breve tempo se adeguatamente messe in evidenza.
Il presidente dell'Auser Gadaleta, come abitante del quartiere afferente a Piazza Paradiso, da sempre additato in maniera spesso ingenerosa come la zona molfettese meno incline a seguire le norme del conferimento, ha voluto giustamente rilevare che, accanto a comportamenti sicuramente poco civili, spesso risolti alla radice con l'installazione di telecamere, vi sono anche problemi intrinsechi alla struttura del quartiere che ostacolano il porta a porta: è per esempio da rilevare che parte del quartiere spesso non dispone di marciapiedi sufficientemente larghi per il deposito dei mastelli, o la presenza di molti bassi al piano terra fa sì che i rifiuti spesso siano conferiti in improvvisati punti di raccolta per evitare la vicinanza con le abitazioni. La proposta fatta in tale sede, accolta positivamente dal presidente ASM Paparella, è stata quella di dotare il quartiere di una zona di raccolta di prossimità sul modello di quelle previste per l'agro, con dotazione di impianti di videosorveglianza per dissuadere gli incivili.
In chiusura, il presidente Paparella ha ribadito l'estrema collaborazione dell'ASM con la cittadinanza, cosa già visibile nell'accordo preso con Auser, a patto che la città stessa risponda con pari cooperazione nella raccolta differenziata e nell'educazione alla raccolta stessa per le nuove generazioni che maggiormente fruiranno di un ambiente possibilmente più salubre in futuro.
Il problema segnalato dall'Associazione è stato quello relativo al trasferimento dell'ufficio dell'Asm, atto al ritiro dei kit per il conferimento dei rifiuti, dalla sua sede nel centro storico ad un'altra collocata alla zona industriale: questo ha reso materialmente impossibile per molti anziani provvedere al ritiro soprattutto dei sacchi per la raccolta della plastica e del metallo, costringendo quindi all'acquisto degli stessi.
L'iniziativa di Auser e dell'Asm prevede perciò di destinare gratuitamente i locali dell'associazione ad una sorta di piccola sede staccata dell'Azienda municipalizzata con ingresso da Via Pia 50, ma solo in alcuni giorni della settimana e solo per l'utenza over 65. Si comincia con la sperimentazione nelle giornate del sabato, in cadenza bisettimanale, dal 1° giugno: un impiegato dell'ASM sarà disponibile dalle 9,00 alle 11,30 nella sede Auser per la consegna dei kit, comprensivi eventualmente sia delle buste ma anche dei mastelli in caso di smarrimento o rottura. A settembre, a conclusione della fase pilota, si trarrà un bilancio del progetto, valutandone prosecuzione ed ampliamento.
L'incontro con il presidente dell'ASM Paparella è stato anche occasione per sollevare problemi e segnalare disservizi nella raccolta dei rifiuti, ma anche per rimarcare ulteriormente sull'importanza di una differenziata da farsi nella maniera più corretta possibile: i rifiuti devono essere separati in modo giusto, anche risciacquati qualora siano eccessivamente sporchi, ed anche le buste per il conferimento devono essere quelle indicate per legge, allo scopo di non inquinare ulteriormente. Il presidente dell'ASM ha inoltre sottolineato l'importanza delle segnalazioni dei cittadini riguardo comportamenti incivili o inefficienze del servizio di raccolta, risolvibili in breve tempo se adeguatamente messe in evidenza.
Il presidente dell'Auser Gadaleta, come abitante del quartiere afferente a Piazza Paradiso, da sempre additato in maniera spesso ingenerosa come la zona molfettese meno incline a seguire le norme del conferimento, ha voluto giustamente rilevare che, accanto a comportamenti sicuramente poco civili, spesso risolti alla radice con l'installazione di telecamere, vi sono anche problemi intrinsechi alla struttura del quartiere che ostacolano il porta a porta: è per esempio da rilevare che parte del quartiere spesso non dispone di marciapiedi sufficientemente larghi per il deposito dei mastelli, o la presenza di molti bassi al piano terra fa sì che i rifiuti spesso siano conferiti in improvvisati punti di raccolta per evitare la vicinanza con le abitazioni. La proposta fatta in tale sede, accolta positivamente dal presidente ASM Paparella, è stata quella di dotare il quartiere di una zona di raccolta di prossimità sul modello di quelle previste per l'agro, con dotazione di impianti di videosorveglianza per dissuadere gli incivili.
In chiusura, il presidente Paparella ha ribadito l'estrema collaborazione dell'ASM con la cittadinanza, cosa già visibile nell'accordo preso con Auser, a patto che la città stessa risponda con pari cooperazione nella raccolta differenziata e nell'educazione alla raccolta stessa per le nuove generazioni che maggiormente fruiranno di un ambiente possibilmente più salubre in futuro.