Tommaso Minervini
Tommaso Minervini
Cronaca

Appalti e favori, il sindaco Minervini si difende: «Ho agito per il bene pubblico»

L'interrogatorio preventivo è durato 8 ore. La difesa: «Ha risposto a tutte le domande, spiegando la correttezza del suo operato»

«Ha risposto su tutto con grande puntualità, spiegando la correttezza del suo operato, improntato esclusivamente al bene pubblico. Confidiamo nella giudice che ha mostrato estrema attenzione nel corso dell'interrogatorio». Queste le parole dell'avvocato Tommaso Poli al termine dell'interrogatorio di Tommaso Minervini.

Per il sindaco, che si è difeso «convintamente» per ben otto ore respingendo le ipotesi accusatorie, sono stati chiesti gli arresti domiciliari il 24 aprile scorso. Con lui rischiano di essere attinte da misure cautelari altre 7 persone - su un totale di 21 indagati - con le accuse, a vario titolo, di corruzione, turbativa d'asta, peculato e falso, per 21 capi di imputazione. L'interrogatorio di Minervini, accusato di avere ricevuto favori per sostegno elettorale, è durato dalle ore 09.30 alle ore 17.30.

Il primo cittadino, eletto nel 2017 e riconfermato nel 2022 dopo avere battuto al ballottaggio Pasquale Drago, ha respinto le accuse «che riteniamo congetturali e alimentate dal convincimento della Procura che l'ingerenza nei procedimenti amministrativi - ha affermato l'avvocato Mario Malcangi - fosse dettata da interessi personali e privatistici e non invece, come si auspica di aver dimostrato, dall'esigenza di essere e di apparire imparziali per tutelare le esigenze della collettività».

Il sindaco e altre 7 persone sono accusate, a vario titolo, di turbativa d'asta, corruzione, peculato e depistaggio, in un fascicolo di inchiesta per fatti del 2022. Nel corso dell'interrogatorio preventivo, Minervini «ha risposto su tutto con una grande puntualità - ha detto ancora l'avvocato Poli - spiegando la correttezza del suo operato, improntato esclusivamente al bene pubblico. Confidiamo nella giudice - ha concluso -, che ha mostrato un'estrema attenzione durante l'interrogatorio».

Dopo il sindaco, uscito nel tardo pomeriggio, è entrata nell'aula Lovecchio del Tribunale, per fornire la propria versione dei fatti e respingere le accuse, la dirigente comunale Lidia De Leonardis (difesa dall'avvocato Michele Laforgia). Al termine, entro la serata, toccherà poi all'ex luogotenente carica speciale della Guardia di Finanza, Michele Pizzo (assistito dall'avvocato Andrea Calò). Per la prima l'accusa ha chiesto i domiciliari, mentre per il secondo il divieto di dimora a Molfetta.

Domani, infine, saranno ascoltati in udienza straordinaria gli altri, in particolar modo il dirigente comunale Alessandro Binetti (avvocato Nunzio Palmiotto e Felice Petruzzella), l'imprenditore Vito Leonardo Totorizzo (avvocato Maurizio Masellis) e l'autista del sindaco, Tommaso Messina (assistito dall'avvocato Petruzzella).
  • Tommaso Minervini
  • Tommaso Poli
  • Mario Malcangi
Altri contenuti a tema
Minervini e i lavori al porto già promessi. «In aula era già tutto deciso» Minervini e i lavori al porto già promessi. «In aula era già tutto deciso» Agli atti l'interrogativo del consigliere Mastropasqua e la risposta del dirigente Binetti che la giudice Chiddo ha ritenuto «falsa»
Le carte sul sindaco Minervini. Intanto la Finanza torna a lama Scotella Le carte sul sindaco Minervini. Intanto la Finanza torna a lama Scotella La gip, nell'ordinanza, ha evidenziato la «spiccata inclinazione» del sindaco «alla consumazione di delitti contro la pubblica amministrazione»
1 Minervini «si intrometteva in ogni singolo bando o appalto» di Molfetta Minervini «si intrometteva in ogni singolo bando o appalto» di Molfetta Per la gip Chiddo avrebbe «esorbitato dai poteri a lui conferiti dalla legge, fino ad imporre continue pressioni al dirigente Binetti»
Minervini era in «totale asservimento all'imprenditoria privata» Minervini era in «totale asservimento all'imprenditoria privata» Per la gip Chiddo avrebbe ottenuto «in cambio utili non di natura economica ma di tipo non solo elettorale, ma anche di gloria e onori personali»
«Minervini ha sempre agito come unico proprietario della città» «Minervini ha sempre agito come unico proprietario della città» Sono le parole con cui la gip Chiddo ha disposto i domiciliari per il 70enne sindaco di Molfetta che gestiva «come se fosse una cosa privata»
Quello di Molfetta era «un più che collaudato contesto illecito» Quello di Molfetta era «un più che collaudato contesto illecito» Il sindaco Minervini e la dirigente De Leonardis sono ai domiciliari. Al centro dell'inchiesta «procedure di affidamento e aggiudicazione di lavori pubblici»
Arresto del sindaco Minervini, la difesa: «Ricorriamo al Riesame» Arresto del sindaco Minervini, la difesa: «Ricorriamo al Riesame» Secondo l'avvocato Poli, il primo cittadino, ai domiciliari da questa mattina, «ha agito con onestà e nell'interesse della città»
Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Ieri ascoltati, fra gli altri, il dirigente Binetti e l'imprenditore Totorizzo. Per Messina, la Procura ha chiesto la revoca dei domiciliari
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.