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Ancona e la fase 2: «Saranno monitorati con attenzione tutti i rientri a Molfetta»
Pronti controlli anche in stazione e nei punti d'arrivo dei pullman
Molfetta - domenica 3 maggio 2020
17.11
Molfetta si prepara ad entrare nella fase 2 dell'emergenza Coronavirus: da domani sarà possibile rientrare in città per chi è rimasto fuori regione a causa dell'epidemia che ha paralizzato l'Italia negli ultimi due mesi. Naturalmente, l'allerta resta massima perché occorre evitare qualsiasi forma di contatto sociale per scongiurare nuovi casi di contagio.
A illustrare il piano dei controlli che sarà attivo in città è l'assessore alla Sicurezza Antonio Ancona: «Stamattina abbiamo fatto una riunione presso il Comando di Polizia Locale con l'attuale dirigente Balducci e con le altre forze dell'ordine. L'obiettivo era fare il punto riguardante l'azione condotta negli ultimi giorni e poi ci siamo organizzati per il lavoro da svolgere a partire da domani, a seguito delle modifiche sancite con il nuovo decreto. Così come preannunciato attraverso alcune segnalazioni, ci sono alcuni residenti che faranno ritorno in città; si tratta principalmente di giovani che lavorano o studiano al Nord e che sono rimasti lì a inizio lockdown per una questione di prudenza. Parliamo di una fascia molto sensibile al problema e che ha comunque trascorso in sicurezza questo periodo di chiusura totale essendo quindi poco esposta al rischio di contagio. In ogni caso, faremo massima attenzione nei controlli».
«La cosa positiva che ho potuto constatare in queste settimane di emergenza - aggiunge Ancona - è la disponibilità da parte dei cittadini a collaborare con le istituzioni segnalando prontamente i propri spostamenti. Per questa ragione abbiamo voluto riattivare il servizio telefonico che potrà essere utilizzato da chi rientrerà a Molfetta, al fine di poter creare un database di riferimento anche per noi e al tempo stesso per ricevere le informazioni utili da comunicare al medico curante o direttamente all'ASL. Il modulo da noi messo a disposizione è molto dettagliato per poter risalire anche ai contatti familiari dei rientranti e favorire un controllo che infatti è stato molto utile durante la fase 1».
Il monitoraggio, naturalmente, riguarderà anche i mezzi pubblici: «Stamattina abbiamo anche contattato tutte le società pubbliche o private di trasporti, recuperando tutti i dati relativi agli orari di arrivo dei treni e dei bus. Con il dirigente abbiamo attivato un servizio con la Polizia Locale indicando ad alcune unità di recarsi presso la stazione e nei punti di arrivo dei pullman. Non si tratterà di un flusso molto grande di persone con questi mezzi perché è probabile che molti rientrino con le autovetture perché c'è un certo timore a viaggiare con i mezzi pubblici. Ad esempio, è possibile che in qualche caso sia un familiare a recuperare il proprio parente dal nord per riportarlo a casa. In questo caso, noi chiediamo che venga comunicato anche questo dettaglio legato al rientro perché la quarantena spetterebbe anche a chi ha ricondotto a Molfetta il soggetto potenzialmente a rischio».
«I contatti della Polizia Locale - spiega - saranno attivi anche con le stazioni ferroviarie dove arriveranno quei molfettesi che non giungeranno direttamente in città per quelle tratte che magari si fermeranno in stazioni come Bari o Barletta. I caselli autostradali, invece, sono monitorati dalla Polizia di Stato; saranno loro a segnalarci eventuali rientri e noi a quel punto prenderemo contatti per le verifiche del caso. Ci tengo a sottolineare l'importanza di segnalare il ritorno per i lavoratori molfettesi fuori regione che si muoveranno proprio in questa fase 2. Da domani ripartiranno tante attività produttive e sarà fondamentale, anche per chi si sposterà da domani, comunicare il loro futuro rientro. Pur lavorando in sicurezza nelle proprie aziende, quando rientreranno a Molfetta dovranno anche loro rispettare il periodo di quarantena obbligatoria. In sintesi, per questi lavoratori non sarà possibile ritornare per pochi giorni o per un weekend una volta che avranno raggiunto altre regioni. Per concludere, invito la cittadinanza alla tranquillità perché sarà tutto monitorato».
A illustrare il piano dei controlli che sarà attivo in città è l'assessore alla Sicurezza Antonio Ancona: «Stamattina abbiamo fatto una riunione presso il Comando di Polizia Locale con l'attuale dirigente Balducci e con le altre forze dell'ordine. L'obiettivo era fare il punto riguardante l'azione condotta negli ultimi giorni e poi ci siamo organizzati per il lavoro da svolgere a partire da domani, a seguito delle modifiche sancite con il nuovo decreto. Così come preannunciato attraverso alcune segnalazioni, ci sono alcuni residenti che faranno ritorno in città; si tratta principalmente di giovani che lavorano o studiano al Nord e che sono rimasti lì a inizio lockdown per una questione di prudenza. Parliamo di una fascia molto sensibile al problema e che ha comunque trascorso in sicurezza questo periodo di chiusura totale essendo quindi poco esposta al rischio di contagio. In ogni caso, faremo massima attenzione nei controlli».
«La cosa positiva che ho potuto constatare in queste settimane di emergenza - aggiunge Ancona - è la disponibilità da parte dei cittadini a collaborare con le istituzioni segnalando prontamente i propri spostamenti. Per questa ragione abbiamo voluto riattivare il servizio telefonico che potrà essere utilizzato da chi rientrerà a Molfetta, al fine di poter creare un database di riferimento anche per noi e al tempo stesso per ricevere le informazioni utili da comunicare al medico curante o direttamente all'ASL. Il modulo da noi messo a disposizione è molto dettagliato per poter risalire anche ai contatti familiari dei rientranti e favorire un controllo che infatti è stato molto utile durante la fase 1».
Il monitoraggio, naturalmente, riguarderà anche i mezzi pubblici: «Stamattina abbiamo anche contattato tutte le società pubbliche o private di trasporti, recuperando tutti i dati relativi agli orari di arrivo dei treni e dei bus. Con il dirigente abbiamo attivato un servizio con la Polizia Locale indicando ad alcune unità di recarsi presso la stazione e nei punti di arrivo dei pullman. Non si tratterà di un flusso molto grande di persone con questi mezzi perché è probabile che molti rientrino con le autovetture perché c'è un certo timore a viaggiare con i mezzi pubblici. Ad esempio, è possibile che in qualche caso sia un familiare a recuperare il proprio parente dal nord per riportarlo a casa. In questo caso, noi chiediamo che venga comunicato anche questo dettaglio legato al rientro perché la quarantena spetterebbe anche a chi ha ricondotto a Molfetta il soggetto potenzialmente a rischio».
«I contatti della Polizia Locale - spiega - saranno attivi anche con le stazioni ferroviarie dove arriveranno quei molfettesi che non giungeranno direttamente in città per quelle tratte che magari si fermeranno in stazioni come Bari o Barletta. I caselli autostradali, invece, sono monitorati dalla Polizia di Stato; saranno loro a segnalarci eventuali rientri e noi a quel punto prenderemo contatti per le verifiche del caso. Ci tengo a sottolineare l'importanza di segnalare il ritorno per i lavoratori molfettesi fuori regione che si muoveranno proprio in questa fase 2. Da domani ripartiranno tante attività produttive e sarà fondamentale, anche per chi si sposterà da domani, comunicare il loro futuro rientro. Pur lavorando in sicurezza nelle proprie aziende, quando rientreranno a Molfetta dovranno anche loro rispettare il periodo di quarantena obbligatoria. In sintesi, per questi lavoratori non sarà possibile ritornare per pochi giorni o per un weekend una volta che avranno raggiunto altre regioni. Per concludere, invito la cittadinanza alla tranquillità perché sarà tutto monitorato».