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Cronaca
Allarme per presunta attività venatoria nell'agro tra Lama Martina e Villaggio Belgiovine
L’episodio riaccende il dibattito sulla necessità di una maggiore vigilanza sulla caccia
Molfetta - lunedì 3 novembre 2025
Diversi residenti della zona compresa tra Lama Martina e Villaggio Belgiovine, nell'agro di Molfetta, hanno segnalato spari riconducibili a fucili da caccia uditi chiaramente a poca distanza dalle abitazioni. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di attività venatoria condotta a ridosso delle ville e delle aree residenziali, in potenziale violazione delle norme che regolano la caccia. La legge, infatti, prevede distanze minime di sicurezza dai centri abitati e dalle abitazioni, proprio per evitare situazioni di pericolo per cittadini e animali domestici.
Le detonazioni, attribuibili a più fucili, hanno destato forte preoccupazione tra i residenti, alcuni dei quali hanno segnalato l'episodio al WWF e ad altre associazioni ambientaliste, chiedendo un intervento immediato per verificare eventuali irregolarità. Nei prossimi giorni, si prevede un rafforzamento dei controlli sul territorio rurale da parte delle autorità locali, con il possibile coinvolgimento della polizia locale e di personale specializzato nei controlli venatori. L'obiettivo è quello di garantire il pieno rispetto delle norme e tutelare la sicurezza pubblica.
L'episodio riaccende il dibattito sulla necessità di una maggiore vigilanza sull'attività di caccia, che in molte zone della Puglia continua a generare situazioni di rischio a causa del mancato rispetto delle regole. La caccia condotta in modo imprudente o troppo vicino alle abitazioni non solo rappresenta un pericolo concreto per le persone, ma contribuisce anche a un clima di tensione tra cittadini e cacciatori.
La comunità locale chiede dunque controlli più rigorosi e una maggiore sensibilizzazione sul rispetto delle distanze e delle norme venatorie, per garantire una pratica della caccia sicura e sostenibile, nel pieno rispetto dell'ambiente e della vita umana.
Le detonazioni, attribuibili a più fucili, hanno destato forte preoccupazione tra i residenti, alcuni dei quali hanno segnalato l'episodio al WWF e ad altre associazioni ambientaliste, chiedendo un intervento immediato per verificare eventuali irregolarità. Nei prossimi giorni, si prevede un rafforzamento dei controlli sul territorio rurale da parte delle autorità locali, con il possibile coinvolgimento della polizia locale e di personale specializzato nei controlli venatori. L'obiettivo è quello di garantire il pieno rispetto delle norme e tutelare la sicurezza pubblica.
L'episodio riaccende il dibattito sulla necessità di una maggiore vigilanza sull'attività di caccia, che in molte zone della Puglia continua a generare situazioni di rischio a causa del mancato rispetto delle regole. La caccia condotta in modo imprudente o troppo vicino alle abitazioni non solo rappresenta un pericolo concreto per le persone, ma contribuisce anche a un clima di tensione tra cittadini e cacciatori.
La comunità locale chiede dunque controlli più rigorosi e una maggiore sensibilizzazione sul rispetto delle distanze e delle norme venatorie, per garantire una pratica della caccia sicura e sostenibile, nel pieno rispetto dell'ambiente e della vita umana.
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