“Maitre dell’Anno 2015” sono due molfettesi

Mastrodonato e Pisani vincono in Veneto

giovedì 14 maggio 2015 7.20
A cura di Paola Copertino
Sono saliti sul gradino più alto del podio, facendosi valere anche in Veneto, i due docenti di sala bar dell' Istituto Alberghiero di Molfetta. Marcello Mastrodonato e Fabio Pisani, hanno partecipato e vinto la manifestazione "Maitre dell'Anno 2015" organizzata dall'Amira, l'Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi.

Il fiduciario della sezione di Bari dell'Amira Puglia, Pino d'Elia, ha commentato il primo posto assoluto dei due molfettesi. «Finalmente dopo quindici anni il titolo italiano torna a Bari - ha affermato - Dopo la prima vittoria nel 1996 conseguita dal caro e compianto Franco Misino, nell'anno 2000, a conquistare il titolo è stato il caro amico nonché attuale vice presidente aggiunto Giovannangelo Pappagallo e, dulcis in fundo, oggi arriva nuovamente la palma dei vincitori ottenuta grazie alla professionalità di Fabio e Marcello». La gara, che per la prima volta è stata effettuata a coppie, prevedeva il trancio, il flambé e l'abbinamento cibo - vino. Le nove coppie in gara erano formate da un maître e uno chef de rang oppure da due maîtres.

I due concorrenti molfettesi, sotto la guida del loro coach Giovanni Pappagallo, si sono distinti nella prova della preparazione del flambè del dessert "Peccato originale" che hanno commentato dal punto di vista nutrizionale storico e foodcost, nell'abbinamento del vino al piatto. Dopo aver anche superato una prova scritta ed una pratica al cospetto di una giuria di esperti presieduta dal Gran Cancelliere dell'ordine dei Gran Maestri della Ristorazione, Valerio Beltrami. La dedica dei due vincitori rivolgono è al Dirigente scolastico dell' 'I.P.S.S.A.R Molfetta, Antonio Natalicchio e al Direttore Amministrativo Antonia Preziosa per aver concesso e supportato i loro docenti verso questo ambito traguardo.

Dopo la vittoria del campionato italiano di cucina della squadra "Apulia cooking team" arriva questa ulteriore conferma quasi a dimostrare come la Puglia sia fonte di eccellenza della ristorazione.