Aggredito Matteo d'Ingeo, la solidarietà del Partito Democratico

Il partito chiede all'amministrazione chiarezza e iniziative per impedire l'abusivismo

martedì 5 aprile 2016 12.45
Nella giornata di ieri, Matteo d'Ingeo, coordinatore del Movimento Civico "Liberatorio Politico", ha subito un'aggressione. La notizia è trapelata nella mattinata, fornita dallo stesso d'Ingeo tramite il suo profilo Facebook: il leader della cittadinanza attiva molfettese ne avrà per dieci giorni. Forse, alla base della violenza, le continue battaglie dello stesso d'Ingeo contro l'illegalità.

"Il Partito Democratico ed i Giovani Democratici esprimono piena e solidale vicinanza a Matteo D'Ingeo, coordinatore del Movimento Civico "Liberatorio Politico", per la vile aggressione subita nella giornata di ieri.
Siamo di fronte ad un atto gravissimo, che offende le coscienze e calpesta la dignità non solo di chi, solo per aver compiuto un "normale" atto di segnalazione di illegalità, si è ritrovato oggetto di una violenza vigliacca, ma di tutta una Comunità che - oggi più che mai - dubita della sua quotidiana serenità.
Se non reagiremo, in maniera ferma ed autoritaria, a quanto è accaduto, se non svilupperemo - immediatamente - gli anticorpi necessari a che quanto accaduto non si ripeta, rimarremo una Comunità inerte ed inerme davanti a fenomeni delinquenziali evidenti quanto inaccettabili.
Alla illegalità si risponde con posizioni forti e chiare, senza tentennamenti e senza paura.
Il fenomeno dell'abusivismo commerciale, da sempre denunciato da Matteo e dal "Liberatorio", va contrastato senza pregiudizi ideologici ed in maniera unitaria non solo dai cittadini, ma anche dalle Istituzioni.
Il Partito Democratico ed i Giovani Democratici molfettesi chiedono che l'Amministrazione Comunale avvii, in brevissimo tempo, tutte le iniziative necessarie non solo affinchè si faccia chiarezza su quanto avvenuto ieri, ma anche su quanto è stato fatto e si intende fare per contrastare ed impedire il complessivo fenomeno dell'abusivismo commerciale che - in dispregio della legalità e in danno dei commercianti onesti (i primi a patire gli effetti di questo fenomeno) - rischia di distruggere la credibilità delle Istituzioni.
Solo una risposta ferma e decisa ci consentirà di dire che Molfetta può, ancora, considerarsi una Città normale", è la nota diffusa Piero de Nicolo e Adriano Failli, rispettivamente segretario cittadino di Pd e Giovani Democratci.

Anche MolfettaViva nella figura dell'editore, del direttore e dell'intera redazione esprime vicinanza a Matteo d'Ingeo augurandogli una pronta guarigione e schierandosi sempre contro ogni forma di violenza fisica e verbale.