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Sport dilettantistico e palestre, quale futuro? Restano tanti dubbi

Spadafora vorrebbe almeno far ripartire gli allenamenti di squadra da febbraio

Resta ancora molto incerta la situazione riguardante la ripresa dello sport e dei campionati dilettantistici in vista del prossimo dpcm che sarà ufficializzato verosimilmente il 16 gennaio. Nonostante le rassicurazioni delle scorse settimane, la curva dei contagi che sembra risalire e bisognerà capire se si andrà verso una graduale riapertura, come ipotizzato dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, oppure se bisognerà ancora attendere.

Secondo le ultime indiscrezioni degli addetti ai lavori, il Ministro si starebbe adoperando per consentire gli allenamenti almeno nelle zone gialle a tutti gli sport di squadra anche a livello dilettantistico a partire da lunedì 25 gennaio o da lunedì 1 febbraio, ma questa visione sembrerebbe non trovare d'accordo il Ministero della Salute e i ministri più rigoristi che predicano calma: al momento, dunque, resta più probabile un ulteriore stallo.

Entrando nello specifico del calcio, in diversi Comitati regionali della LND è stata inoltrata la richiesta di far riprendere quantomeno i campionati di Eccellenza, necessari a stabilire la composizione della Serie D (ripartita invece a dicembre) in vista della stagione 2021/22. La Lega Nazionale Dilettanti non si è ancora espressa su questa possibilità che però verrà inevitabilmente presa in considerazione.

Ancora più oscuro l'immediato destino di piscine e palestre, per le quali verrà confermata la chiusura anche nel prossimo decreto. Il Comitato tecnico-scientifico valuterà nelle prossime settimane se e come considerare una possibile ripartenza magari con regole ancora più severe rispetto a quelle con cui questi centri sono stati aperti da fine maggio allo scorso 25 ottobre, ultimo giorno di attività prima della seconda ondata.
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