Si ferma il calcio a 5: che ne sarà delle stagioni di Aquile e Femminile Molfetta?

Ormai è deciso: stop ai campionati organizzati dalla Lega Nazionale Dilettanti. Non solo quelli di calcio a 11 ma anche quelli di calcio a 5 dove Molfetta vanta due società tra le protagoniste indiscusse del panorama nazionale ovvero Sefa Aquile Molfetta e Femminile Molfetta.

La Femminile Molfetta, in serie A2 di calcio a 5, viene fermata praticamente nel momento clou della stagione: conquistato l'accesso alle Finali di Coppa (si sarebbero svolte in Veneto e sono stati tra i primi eventi sportivi bloccati in Italia a causa del Coronavirus, le ragazze di Mister Diego Iessi erano seconde in classifica, a soli tre punti dal Fasano capolista. La sorte ha voluto che il campionato fosse sospeso proprio alla vigilia dello scontro diretto al PalaPoli e che il Fasano conservasse così il vantaggio, frutto della vittoria di misura casalinga nel girone d'andata.
A prescindere da cosa decideranno i vertici della LND la Femminile Molfetta ha già annunciato di essere pronta e attrezzata per tornare in campo la prossima stagione: sarà ancora Serie A2? Sarà Serie A e se si, come?

Discorso pressochè analogo per la Sefa Aquile Molfetta, nel girone G di Serie B di futsal maschile.
La società del presidente Donato de Giglio era lanciatissima: dopo un periodo difficile, Capitan Pedone e l'intera squadra avevano trovato nuovo smalto e conquistato la terza posizione che valeva un posto per i playoff promozione.
Anzi, al momento della sospesione del campionato l'entusiasmo biancorosso era altissimo: la vittoria contro il Chaminde aveva consentito proprio il piazzamento sul gradino più basso del podio, il successo in un big match e la prospettiva di poter dire la propria nella partitissima del turno successivo contro la capolista Futsal Capurso.

In Serie C, invece, si ferma la Nox Molfetta.
La società di Luciano Savi era in corsa per i playoff con la squadra femminile, allenata dal duo Nico Camporeale e Roberta Varano, ma anche con la maschile di mister Corrado Minervini.