Pavimaro Pallacanestro Molfetta
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Basket

Lo scambio di titoli è realtà, Pallacanestro Molfetta in Serie B

I biancorossi hanno rilevato il diritto dal Basket Corato, che parteciperà alla C Gold

Il lungo "tira e molla" si è concluso martedì sera, con la firma sui documenti che saranno inviati agli uffici della Federbasket per i doverosi controlli e le ratifiche ufficiali. Uno scambio di titoli sportivi è spesso il frutto del combinato disposto tra una presa d'atto di incertezza rispetto all'impegno più gravoso della società che cede il diritto per il livello superiore e la determinazione nel provarci del club che lo acquisisce.

Sono trascorse diverse settimane dal primo contatto tra le dirigenze di Basket Corato e Pallacanestro Molfetta. Contingenze di natura finanziaria hanno ridotto il budget neroverde al punto da mettere in discussione la possibilità di far fronte ai costi del terzo torneo cestistico nazionale. Un passaggio doloroso e sofferto, travagliato perché ponderato fino alla decisione di non avere altra scelta a un auto-declassamento. La Serie B, riconquistata faticosamente dalla città nell'estate con una ripartenza dagli inferi delle ultime categorie regionali, è andata perduta ma non l'onore: «Occorre necessariamente preservare la gloriosa storia del Basket Corato, fondato nel lontano 1962! Mai la società è fallita, ma ha sempre attualizzato le proprie risorse e disponibilità in modo tale da poter camminare sempre a testa alta» è quanto riportato dal comunicato del club.

«Partecipare a un campionato di una sola serie inferiore alla B è un atto dovuto, a fronte del difficilissimo momento che l'intera nazione sta vivendo; è un atto di rispetto nei confronti di tutte le aziende coratine che stanno vivendo un difficilissimo momento.
A fronte di una dolorosa rinuncia al campionato di Serie B, la società investirà tante risorse su settore giovanile e minibasket, vero e unico futuro!». Sarà interessante valutare in quale misura l'ossatura dell'ultimo roster verrà mantenuta. Fondamentale, in tal senso, risulterà il lavoro del direttore sportivo Roberto Caterina.

Uno scenario inedito, in quasi sessant'anni di pallacanestro coratina, sarà rappresentato dalla stracittadina: il passo compiuto dalla Nuova Matteotti, che ha rilevato il titolo del Cus Jonico Taranto a sua volta approdato in B, materializzerà di colpo un derby non ipotizzabile fino a qualche mese fa. Corato è l'ultima grande piazza della pallacanestro pugliese in cui ciò accade: da Brindisi a San Severo negli anni '80, da Bisceglie a Trani negli anni '90, fino alle recenti vicissitudini molfettesi, la presenza di due formazioni in forte competizione tra loro allo stesso livello era una variabile mai verificatasi sulle tavole del PalaLosito.

Esulta la Pallacanestro Molfetta di Nicola Solimini, che corona nei fatti un doppio salto di categoria e riporta la città sotto l'egida dei campionati nazionali. L'11 maggio 2019 il successo su Mola nello spareggio promozione sul parquet del PalaDolmen di Bisceglie, quindi l'allestimento di un organico di altissima caratura e la marcia al vertice della classifica di C Gold in un esaltante testa a testa con Monopoli; ora l'assunzione di un impegno importante col subentro ai cugini coratini. Il basket di Serie B tornerà sul proscenio del PalaPoli grazie alla società biancorossa «pronta ad affrontare questa nuova sfida, nonostante le difficoltà economiche del periodo post-Covid» com'è promesso nella nota diffusa mercoledì mattina. «Cominceremo a lavorare per allestire un roster all'altezza» è il mantra.
La rinuncia forzata ai lituani Staselis e Bagdonavicius (inutilizzabili nella categoria superiore per motivi regolamentari) andrà compensata con interventi rilevanti in due spot del quintetto. Definito il budget, il ds Leonardo Scardigno dovrà formare una squadra in grado di reggere l'impatto con la B, il livello cestistico che costituisce la vera incognita del basket italiano uscito dall'emergenza Coronavirus.

L'impossibilità, per quasi tutte le società, di garantire compensi in linea con quelli maturati per diversi anni dai giocatori della terza serie italiana si riverbererà sulla natura dell'impegno degli atleti e sulla programmazione degli allenamenti, di modo da consentire a quelli che in tutto e per tutto sono da considerare "dilettanti" di integrare il loro percorso cestistico con altre attività lavorative. Uno strascico inevitabile della crisi che ha attanagliato tutto il sistema economico italiano e di riflesso quello sportivo.

Intatto, senza dubbio, resterà l'amore di Corato per il basket, a prescindere dalle categorie, con l'auspicio che presto la città possa tornare in B.
Molfetta riprende il posto che gli spetta, accarezzando l'idea dei derby con Bisceglie e Ruvo.
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