Tennis
Il tennis molfettese alla ribalta con i fratelli Maralfa
Consegnato il Premio Antonio Giancaspro
Molfetta - giovedì 6 giugno 2024
17.34
Era tanta l'attesa per la conferenza sul tennis programmata dal Panathlon Club Molfetta e certamente le aspettative non sono andate deluse.
Relatori d'eccezione, qualificata presenza e rappresentanza dei premiandi, grande partecipazione di pubblico e di esponenti dei mass media locali sono stati un mix di ingredienti che hanno reso particolare ed indimenticabile la serata sul tennis che si è svolta a Molfetta nell'Aula Magna del Seminario Vescovile. Ed è stato proprio il Vice Rettore del Seminario don Raffaele Bucci, su invito del Presidente del Panathlon Avv. Pasquale de Palma, ad aprire la serata portando il saluto del Rettore don Massimiliano Di Silvio e augurando buon lavoro.
Dopo la presentazione dei relatori a cura del Cerimoniere del Panathlon Club Ins. Anna Vichi, il Presidente de Palma ha illustrato sinteticamente la figura di sportivo a tutto tondo del Dott. Antonio Giancaspro, che ha fortemente voluto la fondazione del Club di Molfetta e a cui è stato intitolato il Premio assegnato ai F.lli Maralfa. Poi de Palma ha chiamato in causa il Dott. Isidoro Alvisi, Vice Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tennis e Padel, che ha sottolineato il ruolo della famiglia Maralfa nello sviluppo del tennis in Puglia, così come il ruolo del tennis pugliese per la crescita del tennis in Italia.
A seguire l'intervento del Dott. Antonello Valentini che ha ringraziato per l'invito che gli ha consentito di ritornare a Molfetta, una città che ha segnato moltissimo il suo passato giovanile tennistico e che gli ricorda con rimpianto i tempi in cui ha incrociato le racchette con Antonio Maralfa, più sanguigno in campo, e con Gianni Maralfa , meno sanguigno ma altrettanto determinato. Dopo aver ringraziato il Dott. Alvisi per quanto è stato fatto dalla Federazione e dopo averlo incitato a presentare la sua candidatura alla Presidenza della Federtennis ha concluso auspicando un maggior sostegno federale ai Circoli tennistici.
Breve replica del Dott. Alvisi e poi il Presidente de Palma ha dato lettura dei curriculum dei premiandi che meritano di essere ricordati e portati a conoscenza dei giovani.
A partire da ANTONIO MARALFA che, avviato tredicenne alla pratica del tennis dal papà Giuseppe, ha dominato la scena tennistica locale e regionale anni '50-'70, con significativi successi anche in campo nazionale. Negli anni 1949 e 1950, da campione centro-meridionale della mitica Coppa Porro Lambertenghi, riservata ai giocatori juniores, Antonio Maralfa ha rappresentato il tennis molfettese e pugliese alla Finali Nazionali di Milano, qualificandosi tra i primi otto giocatori italiani juniores. La "Gazzetta dello Sport" scrisse che il "molfettano" Maralfa, alto, biondo, ha lasciato un'ottima e favorevole impressione per il suo gioco particolarmente istintivo e brillante,fatto di estro e volontà, oltre che intelligente.
Dal 1959 al 1978 Antonio Maralfa ha portato il Tennis Club Molfetta ai vertici regionali. Infatti, grazie al suo notevole contributo di vittorie sia in singolare che in doppio (con il fratello Gianni e con Mario Gambardella), la squadra molfettese vinse il titolo regionale nella Coppa Nazionale Facchinetti 1965. Nell'attività individuale anno memorabile per Antonio Maralfa fu il 1957, quando, in coppia con il fratello Gianni, si aggiudicò il Campionato Regionale Assoluto di Doppio: "infranto il predominio barese dai fratelli Maralfa di Molfetta" intitolò la Gazzetta del Mezzogiorno allora diretta dal dott. Oronzo Valentini, padre del relatore. Successo bissato nell'anno successivo.
Antonio Maralfa, finalista nel Singolare degli Assoluti Regionali 1961, ha vinto numerose gare regionali di singolare, oltre che di doppio con i fratelli Gianni e Silvano, a Trani, Corato, Andria, Barletta e Molfetta. Ha chiuso la sua brillante carriera agonistica a 44 anni di età con i colori del TC Molfetta, portando la squadra Campione Regionale di Serie C fino agli Ottavi nella Finale Nazionale di Prato.
Relatori d'eccezione, qualificata presenza e rappresentanza dei premiandi, grande partecipazione di pubblico e di esponenti dei mass media locali sono stati un mix di ingredienti che hanno reso particolare ed indimenticabile la serata sul tennis che si è svolta a Molfetta nell'Aula Magna del Seminario Vescovile. Ed è stato proprio il Vice Rettore del Seminario don Raffaele Bucci, su invito del Presidente del Panathlon Avv. Pasquale de Palma, ad aprire la serata portando il saluto del Rettore don Massimiliano Di Silvio e augurando buon lavoro.
Dopo la presentazione dei relatori a cura del Cerimoniere del Panathlon Club Ins. Anna Vichi, il Presidente de Palma ha illustrato sinteticamente la figura di sportivo a tutto tondo del Dott. Antonio Giancaspro, che ha fortemente voluto la fondazione del Club di Molfetta e a cui è stato intitolato il Premio assegnato ai F.lli Maralfa. Poi de Palma ha chiamato in causa il Dott. Isidoro Alvisi, Vice Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tennis e Padel, che ha sottolineato il ruolo della famiglia Maralfa nello sviluppo del tennis in Puglia, così come il ruolo del tennis pugliese per la crescita del tennis in Italia.
A seguire l'intervento del Dott. Antonello Valentini che ha ringraziato per l'invito che gli ha consentito di ritornare a Molfetta, una città che ha segnato moltissimo il suo passato giovanile tennistico e che gli ricorda con rimpianto i tempi in cui ha incrociato le racchette con Antonio Maralfa, più sanguigno in campo, e con Gianni Maralfa , meno sanguigno ma altrettanto determinato. Dopo aver ringraziato il Dott. Alvisi per quanto è stato fatto dalla Federazione e dopo averlo incitato a presentare la sua candidatura alla Presidenza della Federtennis ha concluso auspicando un maggior sostegno federale ai Circoli tennistici.
Breve replica del Dott. Alvisi e poi il Presidente de Palma ha dato lettura dei curriculum dei premiandi che meritano di essere ricordati e portati a conoscenza dei giovani.
A partire da ANTONIO MARALFA che, avviato tredicenne alla pratica del tennis dal papà Giuseppe, ha dominato la scena tennistica locale e regionale anni '50-'70, con significativi successi anche in campo nazionale. Negli anni 1949 e 1950, da campione centro-meridionale della mitica Coppa Porro Lambertenghi, riservata ai giocatori juniores, Antonio Maralfa ha rappresentato il tennis molfettese e pugliese alla Finali Nazionali di Milano, qualificandosi tra i primi otto giocatori italiani juniores. La "Gazzetta dello Sport" scrisse che il "molfettano" Maralfa, alto, biondo, ha lasciato un'ottima e favorevole impressione per il suo gioco particolarmente istintivo e brillante,fatto di estro e volontà, oltre che intelligente.
Dal 1959 al 1978 Antonio Maralfa ha portato il Tennis Club Molfetta ai vertici regionali. Infatti, grazie al suo notevole contributo di vittorie sia in singolare che in doppio (con il fratello Gianni e con Mario Gambardella), la squadra molfettese vinse il titolo regionale nella Coppa Nazionale Facchinetti 1965. Nell'attività individuale anno memorabile per Antonio Maralfa fu il 1957, quando, in coppia con il fratello Gianni, si aggiudicò il Campionato Regionale Assoluto di Doppio: "infranto il predominio barese dai fratelli Maralfa di Molfetta" intitolò la Gazzetta del Mezzogiorno allora diretta dal dott. Oronzo Valentini, padre del relatore. Successo bissato nell'anno successivo.
Antonio Maralfa, finalista nel Singolare degli Assoluti Regionali 1961, ha vinto numerose gare regionali di singolare, oltre che di doppio con i fratelli Gianni e Silvano, a Trani, Corato, Andria, Barletta e Molfetta. Ha chiuso la sua brillante carriera agonistica a 44 anni di età con i colori del TC Molfetta, portando la squadra Campione Regionale di Serie C fino agli Ottavi nella Finale Nazionale di Prato.