Femminile Molfetta
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Calcio

Femminile Molfetta, c'è il rinnovo di Marfil Errico. A lei la fascia di capitano

Nella scorsa stagione ha collezionato 25 presenze segnando 4 gol in Serie A

Il primo tassello della nuova Femminile Molfetta è rappresentato da Marfil Errico: la giovane calcettista, che nella scorsa stagione ha collezionato 25 presenze segnando 4 gol, proseguirà infatti la sua carriera in biancorosso. La società e il DG Saverio Foti hanno inoltre affidato a Marfil Errico la fascia di capitano.

"Il ricordo più bello della stagione appena conclusa – dice Errico - penso sia la qualificazione e la partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia, competizione che sento fortemente e ritengo sia la più importante e significativa, poiché riunisce il mondo del calcio a 5 facendo emergere tutta la passione, i sacrifici ed evoluzioni che si sono concretizzati per questo sport. Da un punto di vista personale, ci sarebbero tanti momenti e ricordi importanti da menzionare: partendo dall'esordio, ai derby disputati fino ad arrivare al mio gol, al PalaPansini di Giovinazzo, che ha aperto le strade per la qualificazione alla Final Eight. Tuttavia, quando si parla di ricordo più bello della stagione appena conclusa, non posso non far riferimento ed è senza dubbio il primo con questa maglia, poiché è stato frutto di tutti i miei sacrifici, del lavoro dei mesi precedenti e racchiudeva un grande mix di soddisfazioni ed emozioni personali: una vera e propria liberazione di orgoglio."

Il neo-capitano biancorosso prosegue: "Ho scelto di restare a Molfetta perché, nonostante il finale amaro che ci ha portato fuori dalla Final Eight e dal proseguimento dei play-off, ritengo che la stagione passata sia stata per me una stagione del tutto positiva. Da un punto di vista sportivo gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti, da un punto vista personale sono grata per aver costruito legami forti che mi hanno portata a superare momenti non del tutto rosei dell'anno, grazie alla complicità, alla passione e al divertimento che ci univa. In questo caso, non posso non menzionare in primis Martina e Simona (il trio) e ringraziarle per la stagione passata, per un semplice abbraccio post partita o post allenamento: ci siamo incoraggiate a vicenda, essendo l'una il supporto morale dell'altra e dunque essere semplicemente noi stesse, spinte e mosse dal legame, passione e amicizia che ci univa e che ci unisce. La Femminile Molfetta mi ha dato tanta fiducia e l'opportunità di rimettermi in gioco, di mostrare e di riscattare quelle che sono le mie capacità e qualità, sia come persona che come giocatrice. D'altronde, uno degli obiettivi che mi ero prefissata ad inizio stagione, era proprio quello di ritrovare in me quelle scintille che mi hanno sempre contraddistinto e che si erano un po' spente. Dunque, sento ancora di poter e di voler dare tanto per questa squadra, di continuare a tener vive sempre queste scintille. Spero di poter ripartire dalla strada intrapresa l'anno scorso, per continuare, nel mio piccolo, a contribuire in maniera positiva alla crescita della Femminile Molfetta."

Errico guarda alla prossima stagione: "La Femminile Molfetta riparte sicuramente dalla voglia di continuare a lasciare un segno positivo all'interno del campionato, con una rosa rinnovata. Si riparte da ciò che c'è stato di positivo nella scorsa stagione, per poter proseguire su questa scia e continuare a migliorare sempre di più."

"Vorrei ringraziare in primis tutta la società, dirigenza, staff e giocatrici per la stagione passata.
Rinnovo il mio sincero ringraziamento alla società e al mister per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il ruolo che rivestirò quest'anno. Non voglio fermarmi e non ne avrò mai abbastanza: sono innamorata di questo sport, una passione che custodisco e persevero gelosamente, con ancora tanta voglia di imparare, apprendere e crescere. Sono una ragazza ambiziosa, determinata che purtroppo non teme nulla. Pretendo molto da me stessa e spero di poter ripagare pienamente la fiducia rinnovata, con il mio impegno, la determinazione e la mia dedizione", chiosa Marfil Errico.
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