Pallacanestro Molfetta
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Basket

Clean Up Molfetta sconfitta dal Cus Foggia. La corsa play-off finisce qui

In gara 3 non riesce l’impresa della squadra di Gesmundo

Va in ghiaccio gara 3 e termina la corsa play-off per il salto in serie B interregionale della Clean Up Molfetta, superata fra le mura di casa dal Cus Foggia, vittorioso 69-74. Fattore campo rovesciato, dunque, da una caparbia formazione ospite capace di conquistare la semifinale in cui sfiderà l'Assi Brindisi che ha eliminato la favorita Rossotono Mesagne. Nulla da fare, invece, per la squadra del presidente Solimini, sempre a rincorrere il quintetto dauno (16-25, 35-45, 51-59 e 69-74). Eppure Molfetta, sotto anche di 14 (37-51), era riuscita a ricucire sino al -3, 51-54. Ma da quale è momento è arrivata la reazione del Cus che è riuscito a dilatare il vantaggio. I padroni di casa si sono riportati sul -6 (61-67), ci hanno provato fino all'ultimo minuto, ma hanno subito l'irruenza di Foggia che, alla lunga, ha conquistato l'accesso alla semifinale sotto gli occhi del presidente della Fip regionale Francesco Damiani. Giocatore copertina, ancora una volta Infante, autore di 27 punti, 9 rimbalzi e 27 di efficienza. 15 punti per Delmas.

Al PalaPoli, Gesmundo parte con Scarpone, Chiriatti, Didonna, Delmas e Infante. La Clean Up inizia bene con Delmas che mette la freccia (6-5, sarà l'ultimo vantaggio della sfida), poi il Cus si mette velocemente in gara. I dauni scappano sull'8-15, ma subiscono il rientro di Molfetta che trova 5 punti filati di Delmas (13-15), poi la premiata ditta Ferraretti-Lioce prova la fuga, toccando anche la doppia cifra di vantaggio. Foggia va a sedersi alla prima sirena avanti 16-25. Al rientro Infante e Delmas suonano la carica (20-27), a Ianzano risponde il capitano dei locali: 24-30. Mentre i molfettesi litigano col ferro (Mezzina e Sasso, dal perimetro, sparano a folle), il Cus trova canestri con continuità, volando sulle ali di Buo che dai 6.75 non perdona: 28-41. Infante e Didonna provano a ricucire il gap, negli spogliatoi si ritorna con i foggiani avanti 35-45.

Si riparte, ma i tentativi da tre punti di Chiriatti, Infante e Scarpone (due volte) non pagano, mentre sul fronte opposto, con Coppola, il Cus firma il massimo vantaggio del match: +14, 37-51. Due triple (di Chiriatti e di Infante) e un gioco da tre sempre di Chiriatti (48-54) riportano la Clean Up sul -3 (51-54) in un PalaPoli ribollente di tifo e di entusiasmo, poi Lioce e soprattutto Buo, dall'arco, sigillano il +8 alla mezz'ora, 51-59. Il doppio canestro di Scarpone e il tecnico alla panchina ospite, con Delmas in lunetta, riportano Molfetta sul -6, a cui rispondono i canestri di Seye, Buo e la tripla di Ferraretti che sembra indirizzare la gara sulla via di Foggia: 61-72. Il break dei biancorossi (7-0, 68-72) è solo un fuoco di paglia, con la formazione di casa che paga l'ennesima serata difficile dal tiro da 3 punti (6/29). Finisce 69-74. Fa festa il Foggia, al Molfetta restano solo lacrime amare.

Il post-gara. «Complimenti al Cus Foggia che, con una serie gagliarda – ha detto Gesmundo -, ha speculato sui nostri difetti in maniera performante. Sono stati più bravi di noi». Per i biancorossi la corsa play-off finisce qui: «Sì, ma quello che è successo non cambia nulla - ha affermato il coach biancorosso -. Noi siamo partiti in sordina, eppure per lunghi tratti del campionato abbiamo giocato uno dei migliori basket del girone, nonostante le assenze, i pochi allenamenti e, come è successo domenica, senza avere un pre-game degno di un quarto di finale».

La stagione della Clean Up si è chiusa con una sconfitta e un'eliminazione: «Abbiamo provato a coprire i nostri limiti fino in fondo, ma Foggia è stata brava a tirarli fuori. Vorrei fare i complimenti a tutti i ragazzi, dal capitano al tredicesimo atleta - ha continuato -, alla società che ci ha permesso di arrivare fino in fondo e non ci ha mai fatto mancare nulla e al mio staff tecnico e fisico. Per me - ha concluso Gesmundo - è stato un anno assolutamente positivo».
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