Vandali devastano carrubo monumentale a Lama Martina
Albero picconato e fatto cascare al suolo. Nel tronco anche chiodi
Molfetta - mercoledì 27 maggio 2020
15.58
E' uno scempio naturalistico e ambientale quello avvenuto a Lama Martina, il polmone verde della città di Molfetta.
Ignoti hanno devastato un monumentale esemplare di carrubo. L'esemplare, imponente e tra i più maestosi del nascente parco, è stato "picconato, spezzato e fatto cascare al suolo", si legge in una comunicazione ripresa dal Comitato di Quartiere Madonna della Rosa, rione nel quale è ubicata Lama Martina e che da mesi cerca di attirare l'attenzione su quanto accade lì dove spesso sono state scoperte anche discariche a cielo aperto.
"L'area interessata era ricca di chiodi, bustoni per l'immondizia, un piccone in ferro, rami di piante spezzate, rifiuti vari e molti dei pali destinati alla segnaletica del parco", si legge ancora nella comunicazione dove si spiega anche che i "pali sono stati inchiodati sul tronco creando una pedana di dubbio gusto".
Il Comitato promette battaglia sulla vicenda ricordando che in forza di una legge regionale vige una tutela legislativa proprio su questo esemplare di albero.
"Pertanto, gli eventi consequenziali dei succitati fatti, sono stati documentati e verranno denunciati alle autorità competenti".
Ignoti hanno devastato un monumentale esemplare di carrubo. L'esemplare, imponente e tra i più maestosi del nascente parco, è stato "picconato, spezzato e fatto cascare al suolo", si legge in una comunicazione ripresa dal Comitato di Quartiere Madonna della Rosa, rione nel quale è ubicata Lama Martina e che da mesi cerca di attirare l'attenzione su quanto accade lì dove spesso sono state scoperte anche discariche a cielo aperto.
"L'area interessata era ricca di chiodi, bustoni per l'immondizia, un piccone in ferro, rami di piante spezzate, rifiuti vari e molti dei pali destinati alla segnaletica del parco", si legge ancora nella comunicazione dove si spiega anche che i "pali sono stati inchiodati sul tronco creando una pedana di dubbio gusto".
Il Comitato promette battaglia sulla vicenda ricordando che in forza di una legge regionale vige una tutela legislativa proprio su questo esemplare di albero.
"Pertanto, gli eventi consequenziali dei succitati fatti, sono stati documentati e verranno denunciati alle autorità competenti".