
Vaccino anti-Covid al personale scolastico: in Puglia 80 su 100 dicono sì
Il dato si riferisce a un campione di 100 scuole sul territorio regionale
Molfetta - giovedì 18 febbraio 2021
9.03
In media, 80 persone su 100 appartenenti al personale scolastico pugliese hanno aderito alla campagna vaccinale anti-Covid, che partirà a fine febbraio in parallelo a quella per gli over 80 e che vedrà l'utilizzo del vaccino di AstraZeneca, come annunciato nei giorni scorsi anche dall'assessore alla Sanità pugliese Pier Luigi Lopalco.
Il dato sul numero delle adesioni è stato noto dall'Associazione nazionale presidi della Puglia, riferendo i dati raccolti in 100 scuole. «Si tratta di un dato da cogliere nella sua intrinseca importanza, che leggiamo come la voglia di contribuire, da parte della stragrande maggioranza degli operatori, al ripristino di una situazione di normalità didattica» commenta il presidente Roberto Romito.
Per ripartire in sicurezza l'Anp chiede «ausili concreti per le scuole, come i promessi operatori scolastici sanitari, la cui istituzione è stata deliberata dalla Regione ma dei quali ancora non si ha tracci e l'attuazione in tempi rapidi di una capillare campagna vaccinale nei confronti degli operatori scolastici». Dicendosi «preoccupato» dai dati del contagio in Puglia, "aggravato dalla diffusione delle varianti del virus» e dal «suo impatto sul funzionamento delle scuole, che in alcune zone della regione vanno avanti a singhiozzo - per Romito - non hanno più senso le ordinanze fintamente restrittive valide su tutto il territorio regionale».
Secondo l'associazione dei presidi servono «politiche attive di prevenzione, per esempio attraverso test rapidi a tappeto su tutti gli alunni che vanno a scuola, laddove non vi sia necessità di chiusura locale secondo il parere dei sindaci». Dove, cioè, «il rischio sia dimostrato alto - dice Romito - si chiudano decisamente le scuole, ricorrendo alla didattica a distanza per tutti gli alunni», con "provvedimenti mirati che tengano conto della maggiore o minore gravità del fenomeno su scala locale» e non più con scelte "centralizzate».
Anche gli istituti di Molfetta hanno redatto le liste con le manifestazioni d'interesse del personale scolastico che si rende disponibile alle somministrazioni: i nominativi sono stati inviati alla Asl Bari in attesa di nuove direttive sulle tempistiche della campagna vaccinale.
Il dato sul numero delle adesioni è stato noto dall'Associazione nazionale presidi della Puglia, riferendo i dati raccolti in 100 scuole. «Si tratta di un dato da cogliere nella sua intrinseca importanza, che leggiamo come la voglia di contribuire, da parte della stragrande maggioranza degli operatori, al ripristino di una situazione di normalità didattica» commenta il presidente Roberto Romito.
Per ripartire in sicurezza l'Anp chiede «ausili concreti per le scuole, come i promessi operatori scolastici sanitari, la cui istituzione è stata deliberata dalla Regione ma dei quali ancora non si ha tracci e l'attuazione in tempi rapidi di una capillare campagna vaccinale nei confronti degli operatori scolastici». Dicendosi «preoccupato» dai dati del contagio in Puglia, "aggravato dalla diffusione delle varianti del virus» e dal «suo impatto sul funzionamento delle scuole, che in alcune zone della regione vanno avanti a singhiozzo - per Romito - non hanno più senso le ordinanze fintamente restrittive valide su tutto il territorio regionale».
Secondo l'associazione dei presidi servono «politiche attive di prevenzione, per esempio attraverso test rapidi a tappeto su tutti gli alunni che vanno a scuola, laddove non vi sia necessità di chiusura locale secondo il parere dei sindaci». Dove, cioè, «il rischio sia dimostrato alto - dice Romito - si chiudano decisamente le scuole, ricorrendo alla didattica a distanza per tutti gli alunni», con "provvedimenti mirati che tengano conto della maggiore o minore gravità del fenomeno su scala locale» e non più con scelte "centralizzate».
Anche gli istituti di Molfetta hanno redatto le liste con le manifestazioni d'interesse del personale scolastico che si rende disponibile alle somministrazioni: i nominativi sono stati inviati alla Asl Bari in attesa di nuove direttive sulle tempistiche della campagna vaccinale.