Vaccini, la segnalazione a Molfetta: «Mia madre, 83 anni e fragile, attende ancora la sua dose»
Un nostro lettore denuncia alcune falle della campagna vaccinale
Molfetta - mercoledì 21 aprile 2021
Prosegue la campagna vaccinale in Puglia e anche a Molfetta: nelle ultime settimane c'è sicuramente stato un cambio di passo rispetto al primo trimestre dell'anno ma ci sono ancora delle criticità all'interno della macchina delle somministrazioni, sia a livello nazionale che (inevitabilmente) locale.
Nello specifico, raccogliamo la segnalazione giunta da un nostro lettore in merito ad alcune problematiche riscontrate nella nostra città: «Ho una madre di 83 anni e soggetto fragile in quanto cardiopatica e con altre patologie. Abbiamo prenotato un mese fa il vaccino che doveva essere inizialmente fatto a domicilio. Questo non è poi accaduto per i problemi legati alle somministrazioni in casa degli anziani. A quel punto, il medico di base avrebbe dovuto occuparsi della questione ma, settimana dopo settimana, ci sono stati continui rinvii».
«In un secondo momento - aggiunge - ci ha chiesto di recarci presso il centro vaccinale di Molfetta alla pista di atletica "Cozzoli", sebbene mia madre sia impossibilitata a camminare. Mi sono mobilitata per riuscire comunque a ottenere questa dose e due giorni fa mi è stato detto di potermi recare oggi con lei all'hub per la vaccinazione ma ieri, proprio mentre ero in procinto di accompagnarla, ho ricevuto la telefonata per la disdetta dell'appuntamento in quanto il vaccino non era disponibile».
«Organizzare lo spostamento di soggetti fragili è già difficile di per sé - spiega il nostro lettore - e per di più noi cerchiamo di andare incontro a quanto ci viene richiesto, provandoci a recare in loco con tutte gli ostacoli del caso. Io porterei ovunque mia madre pur di risolvere questo problema, in quanto sono consapevole di quanto sia a rischio nell'eventualità di contagio. Si tratta pur sempre di un vaccino prenotato per il 24 marzo che non è ancora stato somministrato dopo quasi un mese».
«Mi è stato poi spiegato che non è responsabilità del centro vaccinale di Molfetta la carenza di dosi e questo posso capirlo - conclude - ma non è possibile che dopo diversi mesi ci siano ancora tante persone fragili e anziane che non riescono a ricevere la vaccinazione. In sintesi, mia madre non sa ancora quando e dove sarà vaccinata. In più, sarebbe anche opportuna una più tempestiva informazione per evitare di annullare la somministrazione quando l'anziano, impossibilitato a camminare, sta per essere condotto al centro vaccinale».
Nello specifico, raccogliamo la segnalazione giunta da un nostro lettore in merito ad alcune problematiche riscontrate nella nostra città: «Ho una madre di 83 anni e soggetto fragile in quanto cardiopatica e con altre patologie. Abbiamo prenotato un mese fa il vaccino che doveva essere inizialmente fatto a domicilio. Questo non è poi accaduto per i problemi legati alle somministrazioni in casa degli anziani. A quel punto, il medico di base avrebbe dovuto occuparsi della questione ma, settimana dopo settimana, ci sono stati continui rinvii».
«In un secondo momento - aggiunge - ci ha chiesto di recarci presso il centro vaccinale di Molfetta alla pista di atletica "Cozzoli", sebbene mia madre sia impossibilitata a camminare. Mi sono mobilitata per riuscire comunque a ottenere questa dose e due giorni fa mi è stato detto di potermi recare oggi con lei all'hub per la vaccinazione ma ieri, proprio mentre ero in procinto di accompagnarla, ho ricevuto la telefonata per la disdetta dell'appuntamento in quanto il vaccino non era disponibile».
«Organizzare lo spostamento di soggetti fragili è già difficile di per sé - spiega il nostro lettore - e per di più noi cerchiamo di andare incontro a quanto ci viene richiesto, provandoci a recare in loco con tutte gli ostacoli del caso. Io porterei ovunque mia madre pur di risolvere questo problema, in quanto sono consapevole di quanto sia a rischio nell'eventualità di contagio. Si tratta pur sempre di un vaccino prenotato per il 24 marzo che non è ancora stato somministrato dopo quasi un mese».
«Mi è stato poi spiegato che non è responsabilità del centro vaccinale di Molfetta la carenza di dosi e questo posso capirlo - conclude - ma non è possibile che dopo diversi mesi ci siano ancora tante persone fragili e anziane che non riescono a ricevere la vaccinazione. In sintesi, mia madre non sa ancora quando e dove sarà vaccinata. In più, sarebbe anche opportuna una più tempestiva informazione per evitare di annullare la somministrazione quando l'anziano, impossibilitato a camminare, sta per essere condotto al centro vaccinale».