I Carabinieri
I Carabinieri
Cronaca

Un affronto da lavare col sangue. Due arresti per i fatti di piazza Paradiso

Ricostruito dai Carabinieri il tentato omicidio di Leonardo Squeo: in manette due cugini omonimi, di 48 e 34 anni

Uno sgarbo da lavare con il sangue, un proposito di vendetta dopo un'offesa alla moglie di uno dei due fermati che diventa progetto di un tentato omicidio, quello di Leonardo Squeo, avvenuto il 10 agosto in piazza Paradiso, a Molfetta. Per quel fatto due cugini omonimi, di 48 e 34 anni, sono stati fermati dai Carabinieri.

Per gli uomini della Compagnia di Molfetta, agli ordini del capitano Francesco Iodice, s'è trattato di una vendetta consumata a sangue freddo, il tentato delitto del 44enne, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale don Tonino Bello di Molfetta dopo essere stato colpito da un coltello all'addome e agli arti e da un colpo di pistola al piede destro. I presunti autori dell'aggressione, accusati di tentato omicidio, sono due cugini omonimi, Vito Magarelli, entrambi con vari precedenti.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, al termine di un'indagine lampo, durata meno di due mesi, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere (il 48enne risponde anche di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, il 34enne di porto abusivo di arma, nda) martedì su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, che ha valutato e poi accolto le esigenze cautelari prospettate dalla Procura della Repubblica.

I fatti risalgono al 10 agosto scorso, quando in piazza Paradiso, già teatro di una precedente sparatoria nel 2018, nei pressi di via Immacolata, Squeo, già noto, fu aggredito e colpito all'addome da vari colpi d'arma da taglio (un coltello a serramanico) e poi da un colpo d'arma da fuoco al piede destro con una pistola calibro 7.65. Il ferito, riuscì a trascinarsi sino in via Bixio, dove poi, raggiunto da alcuni conoscenti, fu trasportato in ospedale e operato con una prognosi di 33 giorni.

Sul luogo in cui avvenne il fatto di sangue giunsero invece i Carabinieri della locale Compagnia, assieme al personale della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, per i primi rilievi e l'avvio delle indagini. Ed è proprio grazie alle serrate indagini condotte dai militari della Sezione Operativa, il reparto del tenente Domenico Mastromauro, e sotto la guida della Procura della Repubblica, che si è riusciti, grazie alle immagini della videosorveglianza, ad identificare i presunti colpevoli.

I due «mossi da sentimenti di vendetta» sono accusati di tentato omicidio. Avrebbero «compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di Squeo». Gli omonimi Vito Magarelli (il 48enne difeso dall'avvocato Andrea Calò, il 34enne dal collega Michele Salvemini, nda) sono finiti nel carcere di Trani.
  • Arresti Molfetta
  • Carabinieri Molfetta
  • Arresti Carabinieri
  • Vito Magarelli
Altri contenuti a tema
Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere L'uomo, residente a Molfetta e accusato del reato di maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato dai Carabinieri
Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari La donna, arrestata lo scorso 6 marzo, su istanza del proprio legale, ha ottenuto l'alleggerimento della misura cautelare
Perquisizione in casa, spunta la cocaina. Arrestate due donne di Molfetta Perquisizione in casa, spunta la cocaina. Arrestate due donne di Molfetta In manette una 48enne e una 41enne, entrambe già note: sequestrati dai Carabinieri anche 2 grammi di hashish e 745 euro
Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Nel mirino Giuseppe Manganelli: l'attività avviata dopo alcuni controlli stradali. L'avvocato Poli: «A breve le nostre precisazioni»
Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Operazione dei Carabinieri: tra i beni confiscati 15 fabbricati, tra i quali la villa, con vista mare, dove vive il 55enne
Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Sei le persone arrestate per detenzione di cocaina, hashish e marijuana, un settimo per evasione dai domiciliari
Esami di guida col trucco: dodici condannati, anche un 37enne di Molfetta Esami di guida col trucco: dodici condannati, anche un 37enne di Molfetta L'uomo, Vito Magarelli, dovrà scontare 1 anno di reclusione, ma ricorrerà in Appello. Confiscate le patenti di tutti gli imputati
Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Secondo il magistrato «il grave rischio di una facile recidiva può cogliersi nelle modalità concrete con cui i giovani hanno agito»
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.